Nel sequel è una delle donne più imbranate e sfortunate. Nella realtà, invece, Cupido gioca più dalla sua parte. Ecco la lezione d'amore di Renée-Bridget.
Nel sequel è una delle donne più imbranate e sfortunate. Nella realtà, invece, Cupido gioca più dalla sua parte. Ecco la lezione d'amore di Renée-Bridget.Sta per ritornare sul grande schermo nei panni di una delle donne più impacciate e simpatiche del cinema: quelli di Bridget Jones.
Merito della sfortuna in amore del personaggio, della maldestria, della sua normalità rispetto alle altre protagoniste di Hollywood
Renée Zellweger, 47 anni, non è poi così diversa nella realtà. Qualche chilo in meno, qualche ritocchino qua e là (ricordiamo le critiche per “eccesso da chirurgia” dopo il red carpet nel 2014) e la stessa sfortuna in amore. Sono finite male la storia con Jim Carrey, quella con il musicista Kenny Chesney, l’altra con Bradley Cooper. Ma, un po’ come Bridget, lei non si è data per vinta.
Tra graffi e disfatte, ha continuato la sua piccola lotta con Cupido. Magari mangiando un po’ meno cioccolata e, probabilmente, con un pizzico di fortuna in più
Sarà che le è andata meglio, sarà che Doyle Bramhall II era un suo compagno del college, sarà che i due sono andati avanti tra alti e bassi senza mollare. Fatto sta che l’attrice e il suo fidanzato stanno insieme da quattro anni e dalle scorse vacanze di Capodanno sono inseparabili.
“E’ un uomo molto dolce e io sono molto (molto molto) felice” - ha recentemente dichiarato Renée. “Tra noi c’è tantissima complicità e confidenza. C’è quel senso che hai quando stai con qualcuno e sai che sei a casa.”
Un “feeling at home” indispensabile, insomma. Dal momento che i due sono spesso in viaggio, tra una parte e l’altra del mondo: felici e in movimento. La loro meta preferita? Un classico che non passa mai di moda: Parigi. In bocca al lupo, Bridget!
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