La musica può fare bene alla salute. Scopri i benefici protettivi di quella classica nei confronti del cervello!
La musica può fare bene alla salute. Scopri i benefici protettivi di quella classica nei confronti del cervello!Ascoltare musica è un'abitudine comune a tutte le culture del mondo.
Nel corso degli anni sempre più studi hanno dimostrato che i benefici associati a note e melodie vanno ben oltre gli effetti di un po' di sano svago.
La musica fa bene anche alla salute fisica, inclusa quella del cervello
A svelare un nuovo aspetto di questo fenomeno è uno studio pubblicato dai ricercatori dell'Università di Helsinki (Finlandia) sulla rivista PeerJ, secondo cui essere esperti di musica potrebbe offrire una protezione dalla neurodegenerazione tipica di malattie associate all'invecchiamento, ad esempio il Parkinson.
I ricercatori lo hanno scoperto analizzando l'effetto dell'ascolto di musica classica sui geni.
L'espressione del DNA è stata studiata sia in individui esperti di musica, sia in persone non esperte.
A tutti è stato fatto ascoltare il Concerto per violino numero 3 in Sol Maggiore (K 216) di Mozart.
Le analisi hanno svelato che l'ascolto della musica classica aumenta l'attività di geni coinvolti nella secrezione e nel trasporto della dopamina, molecola cerebrale coinvolta nei meccanismi della memoria.
Non solo, la musica classica aumenta anche geni coinvolti nel funzionamento delle sinapsi (i punti di contatto fra i neuroni attraverso cui avviene il passaggio dell'impulso nervoso), nell'apprendimento e nella stessa memoria.
Fra i geni maggiormente attivati dalla musica classica c'è quello per l'alfa-sinucleina, fattore già noto per il suo coinvolgimento nella malattia di Parkinson
Altri geni, quelli associati alla neurodegenerazione, vengono invece silenziati dalla musica.
“L'effetto è evidente solo nei partecipanti esperti di musica”, sottolineano però i ricercatori.
La familiarità è l'esperienza con le note sarebbe quindi fondamentale perché la salute cerebrale possa trarre beneficio dall'ascolto della musica.
Secondo i ricercatori questa scoperta mette a disposizione nuove informazioni sui meccanismi molecolari alla base dell'effetto della musicoterapia sull'organismo.
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Fonte: AlphaGalileo