La cellulite non è imbattibile. A correre in aiuto per combattere il fastidioso inestetismo c'è la natura. Esistono piante che grazie alla loro azione drenante consentono di ritrovare una perfetta silhouette
La cellulite non è imbattibile. A correre in aiuto per combattere il fastidioso inestetismo c'è la natura. Esistono piante che grazie alla loro azione drenante consentono di ritrovare una perfetta silhouetteLa fitoterapia è quella pratica terapeutica che prevede l’utilizzo di piante o estratti di piante per la cura di malattie o per il mantenimento del benessere. Con l’arrivo del caldo estivo è importante drenare l’organismo ed eliminare le tossine soprattutto quando l’obiettivo è dimagrire o “sgonfiarsi” e prevenire la cellulite.
Alcune piante possono aiutare a disintossicare, drenare e combattere la ritenzione idrica che contribuisce alla formazione della cellulite.
Ma quali sono queste piante e come vanno utilizzate?
Tra i fitoterapici che aiutano a perdere peso e ad eliminare il ristagno di acqua nei tessuti, troviamo la betulla, il sambuco, il tè verde e il tarassaco
Le foglie di betulla contengono delle sostanze ( saponine, glucosidi, flavonoidi) che hanno un’azione diuretica e riescono a smuovere i depositi di liquidi e grassi. E’ consigliabile versare due foglie di betulla in una tazza d’acqua bollente e far riposare dieci minuti e filtrare. Si possono preparare degli impacchi da usare direttamente sulle zone dove è presente la cellulite. Non è una pianta indicata per i soggetti allergici all’Aspirina perché nella betulla sono presenti i salicilati.
Un’altra pianta che consente di ritrovare una perfetta silhouette è il sambuco che contiene molti flavonoidi dal potere antiossidante. Ricca di minerali come il potassio, favorisce la diuresi ma anche la sudorazione, di conseguenza l’eliminazione dei liquidi. E’ consigliabile bere tre tazze al giorno di infuso di sambuco, miscelato con semi di anice e bardana.
Il tarassaco viene spesso considerato un’erbaccia ma è una pianta dalle proprietà molto drenanti. Le foglie contengono tarassicina, un principio che decongestiona il fegato e drena eliminando le tossine. Le radici di tarassaco sono un pò amare, per questo è consigliabile aromatizzare l’infuso con della liquirizia.
Il tè verde contiene i tannini, i bioflavonoidi, i polifenoli e altri antiossidanti. Tra questi spiccano le catechine che accelerano il metabolismo cellulare favorendo l’eliminzione dei liquidi. Inoltre,
il tè verde ha un effetto protettivo sui vasi sanguigni ed esercita un’azione detossinante e anti radicali liberi
Si consiglia di lasciare in infusione in acqua calda una bustina di tè verde con alcune bacche di rosa canina essiccata. Da bere tre volte al giorno.