Tra i rimedi adattogeni più preziosi, soprattutto per le donne, c’è l’Ashwagandha o ginseng indiano: una pianta che dà energia, aiuta a dormire meglio e contrasta lo stress e gli stati infiammatori.
Tra i rimedi adattogeni più preziosi, soprattutto per le donne, c’è l’Ashwagandha o ginseng indiano: una pianta che dà energia, aiuta a dormire meglio e contrasta lo stress e gli stati infiammatori.Hai mai sentito parlare di Ashwagandha? Il nome a prima vista può sembrare impronunciabile, tant’è che spesso si preferisce chiamarlo – più semplicemente – ginseng indiano o witania, dal nome scientifico Whitania somnifera. Se non lo conosci, sappi che è un rimedio erboristico che cela parecchie sorprese. Scopriamo tutti i suoi benefici.
Proprietà e benefici dell’Ashwagandha
Insieme ad eleuterococco, rodiola, echinacea, schisandra e altre piante, l’Ashwagandha fa parte della famiglia dei rimedi adattogeni, cioè quelli che aiutano il nostro organismo a reagire prontamente allo stress fisico e mentale. L’aspetto più sorprendente sta nel fatto che queste piante vanno ad agire là dove ce n’è più bisogno, potenziando i meccanismi di adattamento naturali che il nostro corpo già possiede.
Vediamo allora dunque quali sono le proprietà dell’Ashwagandha, secondo l’erboristeria:
- riduce lo stress;
- incrementa la forza, l’energia e la resistenza fisica;
- ha effetti analgesici e antinfiammatori;
- favorisce il sonno notturno;
- potenzia la memoria e, più in generale, la funzionalità cerebrale;
- tiene sotto controllo la pressione arteriosa, il colesterolo e i trigliceridi;
- ha un’azione protettiva su vari organi.
I benefici specifici per le donne
Secondo la medicina popolare, il ginseng indiano esercita anche azioni specifiche che possono essere di grande beneficio per le donne. La sua azione antistress infatti contribuisce a regolare gli ormoni durante il ciclo mestruale, favorisce l’eccitazione durante i rapporti sessuali e agevola quindi il raggiungimento dell’orgasmo. Sembra inoltre che possa alleviare, almeno in parte, i fastidi legati alla menopausa.
Proprio questo effetto riequilibrante dell’Ashwagandha può anche contrastare la caduta dei capelli, spesso legata allo stress o a squilibri ormonali. Gli aminoacidi presenti nella pianta, come la cisteina, contribuiscono inoltre alla produzione di cheratina.
Effetti collaterali e controindicazioni dell'Ashwagandha
Come la stragrande maggioranza dei rimedi erboristici e fitoterapici, l’Ashwagandha è controindicato in gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini, perché non esistono studi sufficienti per dimostrare che sia sicuro. Assunto correttamente, non presenta effetti collaterali particolari: dosi eccessive potrebbero provocare mal di stomaco, nausea, diarrea o – più raramente – problemi epatici.
Con gli integratori, ad ogni modo, non bisognerebbe mai improvvisare: è opportuno consultare il proprio erborista di fiducia e anche il medico di base, soprattutto se si soffre di altre patologie o se si assumono regolarmente farmaci.
Foto in apertura: botaneek/Wikimedia Commons