Stimolare specifici punti del viso per apportare benefici a corpo e mente: è la promessa della riflessologia facciale, una tecnica di massaggio (e automassaggio) che arriva dal Vietnam.
Stimolare specifici punti del viso per apportare benefici a corpo e mente: è la promessa della riflessologia facciale, una tecnica di massaggio (e automassaggio) che arriva dal Vietnam.Gli appassionati di medicina naturale di sicuro avranno sentito parlare della riflessologia plantare, una tecnica che sollecita specifici punti del piede per agire sulle cosiddette aree riflesse, cioè sugli altri organi e apparati collegati a essi. Non tutti sanno, però, che esiste anche la riflessologia facciale: il principio è lo stesso, ma declinato sul viso.
Cos'è la riflessologia facciale o Dien Chan?
La riflessologia facciale vietnamita, o Dien Chan, ci invita a considerare il viso come una mappa del nostro corpo. Andando quindi a stimolare ciascun punto di questa mappa facciale con una sequenza specifica di movimenti, si rilassa il sistema nervoso e si ripristina il corretto flusso energetico, con un effetto benefico sull’organo corrispondente. Va sottolineato come, ad oggi, non siano stati pubblicati studi scientifici che avvalorino questo metodo.
Storia e origini
La riflessologia del viso nasce sotto il segno dell’Ariete, il 26 marzo 1980. In un Vietnam ancora piegato economicamente e moralmente dalla guerra, il professor Bui Quoc Chau mette a punto questa tecnica e viaggia per diffonderla, prima nei paesi del blocco sovietico e poi anche in Europa. Per il vero e proprio successo però bisogna attendere ancora qualche anno, all’incirca fino al 2010. Oggi il massaggio facciale è studiato e praticato in più di 36 paesi del mondo.
Le differenze con l'agopuntura
Bui Quoc Chau aveva studiato a fondo la medicina tradizionale cinese ed era lui stesso un agopuntore. Per certi aspetti il Dien Chan può quindi ricordare l’agopuntura, ma se ne differenzia perché non segue i meridiani bensì un’apposita mappa dei punti riflessi del viso. Per fare pressione, inoltre, l’operatore non fa uso di aghi bensì di appositi strumenti come sfere e rulli lisci o dentati; o, più semplicemente, di dita, nocche e polpastrelli delle proprie mani.
Riflessologia facciale: pratica e trattamenti
Chiunque, bambini compresi, può sottoporsi a un trattamento di riflessologia facciale eseguito da un operatore; non ci sono particolari controindicazioni da segnalare. Una seduta dura dai 30 ai 60 minuti, per un costo di circa 50 euro. Di norma si consiglia un ciclo di 5-10 appuntamenti per ottenere benefici, ma nulla vieta di fissarne uno solo per affrontare un problema specifico. Uno degli aspetti più interessanti sta nel fatto che, dopo aver preso confidenza con la mappa facciale, chiunque può replicare le stimolazioni a casa: l’automassaggio al viso dunque può entrare a far parte a pieno titolo della routine mattutina.
I punti riflessi del viso
Bui Quoc Chau ha identificato circa 600 punti riflessi, da stimolare eseguendo movimenti ben precisi. Per citare i più importanti, cominciamo con il centro della fronte che corrisponde all’intestino tenue, mentre spostandoci verso destra e sinistra andiamo a stimolare la vescica. A metà tra le sopracciglia troviamo il punto riflesso del fegato, mentre sopra ciascuna di esse c’è quello del cuore. Scendendo nelle zone suboculari troviamo i reni e più in basso, in corrispondenza degli zigomi, lo stomaco; la cistifellea invece è laterale agli occhi, verso le orecchie. Il naso corrisponde al pancreas, il contorno superiore delle labbra sempre al cuore, le guance ai polmoni e, spostandosi più verso le labbra, al colon. Il mento infine regola l’apparato riproduttore.
I benefici dell'automassaggio vietnamita
Una volta presa un po’ di dimestichezza con la mappa facciale, gli strumenti e i movimenti, l’automassaggio vietnamita può diventare una gradevole abitudine. Gli addicted assicurano che sia in grado di risvegliare le energie apportando benefici a 360 gradi. A livello fisico, il Dien Chan promette di rafforzare il sistema immunitario, migliorare la circolazione, alleviare dolori posturali, muscolari e articolari e favorire la digestione; a livello mentale, invece, di eliminare l’ansia, lo stress e l’insonnia. Insomma, perché non provare?
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