Come limitare i disturbi del reflusso gastroesofageo? Ecco alcuni utili consigli
Come limitare i disturbi del reflusso gastroesofageo? Ecco alcuni utili consigliIl reflusso gastroesofageo può colpire soprattutto nei cambi di stagione, per esempio durante il periodo invernale. Le cause possono essere diverse, da conformazioni anatomiche (lassità del tessuto, obesità, ernia iatale) o funzionali (ritardato svuotamento dello stomaco). Possono scatenare il disturbo anche stress e diete.
Oltre ad acidità, a volte può scatenare tosse, raucedine, insonnia, dolore al torace
Come limitare i fastidi da reflusso?
- Prima di tutto è bene svolgere esami per individuare la causa (gastroscopia).
Ma quando non si riesce ad individuare una causa precisa che consenta di risolverlo definitivamente, ecco i comportamenti giusti per difendersi e limitare i disturbi:
- Mangiare possibilmente seduti
- Mangiare lentamente e masticare bene e a lungo
- Pranzare o cenare in silenzio o facendo discorsi piacevoli senza discutere
- Consumare la frutta prima del pasto e non dopo
- Prima di alzarsi da tavola sorseggiare un bicchiere d’acqua calda
- Ridurre il consumo di cibi grassi saturi (formaggi, fritti, carne)
- Limitare l’alcol
- Limitare le bevande gassate
- Limitare i cibi come pomodori, caffè, agrumi, kiwi, cioccolato, vino bianco, perché aumentano la produzione di acido nello stomaco
- Evitare le abbuffate, soprattutto la sera. Cibi pesanti e porzioni abbondanti rallentano lo svuotamento dello stomaco, facilitando la risalita del materiale acido
- Aspettare due o tre ore prima di coricarsi
- Evitare il chewing-gum perché quando si ingoia aria, peggiorano i fastidi
- Evitare il fumo: la nicotina riduce la pressione della zona di passaggio fra stomaco ed esofago
I farmaci antireflusso devono essere prescritti in modo personalizzato dal medico a seconda dell’entità dei sintomi.
Leggete anche come evitare di ammalarsi con la immuno-nutrizione