La Passiflora, nota anche come Fiore della Passione, è particolarmente indicata per curare disturbi legati al sistema nervoso. Le sue proprietà benefiche, infatti, sono davvero molteplici.
La Passiflora, nota anche come Fiore della Passione, è particolarmente indicata per curare disturbi legati al sistema nervoso. Le sue proprietà benefiche, infatti, sono davvero molteplici.La Passiflora (il cui nome scientifico è Passiflora Incarnata) è un fiore originario dell’America centro-meridionale che appartiene alla famiglia delle Passifloracee. Grazie alle sue proprietà benefiche e calmanti, è particolarmente indicata in caso di disturbi nervosi come ansia, tachicardia o insonnia.
Il suo nome deriva dall’unione di due termini latini (passio e flos) e venne attribuito a questo fiore nel 1696 dal botanista inglese Leonard Plukenet. Successivamente, nel 1753, il naturalista svedese Linneo lo confermò, aggiungendo anche l’aggettivo incarnata.
Tutto sulla passiflora, il fiore della passione
La Passiflora venne introdotta in Europa per la prima volta nel 1610 dal religioso Emmanuel de Villegas. Il missionario, dopo averla scoperta in Messico, la portò con sé in patria e la fece vedere al proprio superiore, Padre Giacomo Bosio, che ne parlò nel Trattato sulla Crocifissione di Nostro Signore.
I due agostiniani, infatti, erano rimasti particolarmente colpiti dalla singolare forma del fiore: la raggera centrale ricordava la corona di spine di Cristo, gli stami rimandavano ai chiodi della crocifissione di Gesù, mentre i cinque petali e i cinque sepali potevano rappresentare i dieci apostoli rimastigli fedeli. A fronte di tutto questo, da allora la Passiflora è diventata nota anche come Fiore della Passione.
Proprietà benefiche della Passiflora
Questo fiore ha molteplici proprietà benefiche. È ricco di flavonoidi che, agendo sul sistema nervoso centrale, lo rendono di fatto una pianta ad azione calmante. Ma non è tutto: la Passiflora è particolarmente indicata per vincere l'insonnia o in casi di forte stress e ansia. Inoltre, contiene alcaloidi armanici che contribuiscono a rilassare la muscolatura, ha proprietà antispastiche, aiuta a ridurre il senso di angoscia, il tremore, la tosse nervosa e gli spasmi.
Foto: Diana Taliun - 123.RF
Controindicazioni di questa pianta
In alcuni casi, somministrare infusi e tisane o tintura madre di Passiflora è controindicato. Il suo effetto ossitocinico, ad esempio, può provocare contrazioni uterine nelle gestanti. Inoltre, sono state evidenziate anche delle possibili interazioni con taluni farmaci che vengono abitualmente assunti da soggetti con particolari problematiche legate all’ansia. In ogni caso, prima di prediligere rimedi fitoterapici, è sempre consigliato consultare il proprio medico di fiducia per un parere professionale.
Come assumere la Passiflora
L’infuso di Passiflora favorisce la digestione e concilia il sonno. Per preparalo è sufficiente far bollire dell’acqua e poi aggiungere la miscela (in foglie o bustine) da lasciare in infusione per una decina di minuti. Se necessario, procedere a filtrare la tisana prima di berla (preferibilmente tiepida). In commercio, inoltre, sono disponibili anche specifici integratori e la tintura madre a base di Passiflora da assumere in gocce.
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