Un diario alimentare è uno strumento utile per tracciare in modo consapevole le proprie abitudini alimentari quotidiane.
Un diario alimentare è uno strumento utile per tracciare in modo consapevole le proprie abitudini alimentari quotidiane.Quando si segue un’alimentazione sana ed equilibrata può capitare di sgarrare anche senza rendersene conto. Il diario alimentare, quindi, è uno strumento utile per tenere traccia di cosa si mangia durante il giorno se si vuole dimagrire, ma anche se si soffre di particolari patologie, se si segue una dieta reset o una dieta a punti. Chi tiene un diario alimentare, infatti, è più consapevole e attento all’alimentazione e di conseguenza tende a perdere un peso maggiore.
Cos'è il diario alimentare?
Parliamo di uno strumento sul quale si deve prendere nota di ogni singolo pasto quotidiano e di ogni alimento che si assume durante la giornata, anche se in quantità minima.
Un diario alimentare è un supporto (ad esempio un quaderno, un foglio o un’apposita applicazione) finalizzato ad annotare tutte le informazioni che riguardano i cibi assunti.
Nel concreto, quindi, si devono riportare non solo le quantità, ma anche gli orari, i tipi di alimenti, la modalità di cottura, i condimenti utilizzati ed eventualmente anche particolari stati emotivi o annotazioni varie.
Perché il diario alimentare aiuta a dimagrire?
Foto: Vadim Georgiev-123RF
Essere consapevoli del proprio comportamento alimentare può contribuire a modificare eventuali abitudini errate (come un consumo eccessivo di calorie o un’alimentazione sbilanciata) aiutando di conseguenza a perdere peso e a mangiare in modo sano. Un diario alimentare, quindi, è una sorta di assistente alimentare, una guida individuale e personale che permette di tracciare i pasti e gli sgarri quotidiani, individuando eventuali campanelli d’allarme, fame nervosa o altri meccanismi che possono incidere (più o meno) negativamente sul dimagrimento.
Come tenere un diario alimentare
Per tenere un diario alimentare si può utilizzare un’apposita app predefinita, ma anche un’agenda, un foglio da stampare o un quaderno sul quale creare uno schema settimanale, una griglia suddivisa in sette giorni. La prima riga (divisa in caselle) deve riportare il giorno, l’ora, la tipologia e la quantità di cibo assunta, cosa si è bevuto e un eventuale spazio per le note. Successivamente, nella stessa colonna del giorno della settimana vanno inseriti i pasti giornalieri (colazione, spuntino, pranzo, spuntino, cena), mentre in quella delle note gli eventuali sgarri (cioccolatini, caramelle, etc etc). Uno schema di questo tipo, dunque, fornisce un quadro completo di cosa si è bevuto e mangiato, permette di controllare la propria alimentazione, le quantità di calorie assunte e la regolarità dei pasti.
Il metodo cartaceo
Chi preferisce optare per un metodo cartaceo può scegliere tra una molteplicità di soluzioni differenti, l’aspetto fondamentale è che il supporto sia agevole e pratico. Via libera, quindi, ad agende, diari, quaderni e fogli da personalizzare a proprio piacimento. La base è lo schema quotidiano e settimanale per l’automonitoraggio, ma nulla vieta di dare libero sfogo alla fantasia nel tracciare graficamente cibi, abitudini ed emozioni. Scrivere o disegnare, infatti, può essere utile per esprime i propri stati d’animo associati al cibo, oltre ad avere evidenza delle proprie abitudini alimentari.
Usare le app
Chi vuole affidarsi alla tecnologia, invece, può optare per un diario alimentare in formato app. Le applicazioni da scaricare gratuitamente su IOS e Android sono molte: MyFitnessPal, ad esempio, ha un database di oltre 6milioni di alimenti, oltre che di esercizi mirati per perdere peso e offre la possibilità di ottenere obiettivi personalizzati e di tenere traccia delle calorie consumate. In alternativa, per contare le calorie, segnare gli esercizi e reperire informazioni nutrizionali si può utilizzare anche FatSecret. Oppure Yazio, un’app che aiuta a seguire una dieta con successo e a potenziare la muscolatura con programmi personalizzati.
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