Il progesterone è un particolare ormone sessuale steroideo che appartiene alla famiglia dei progestinici e che viene prodotto dalle ovaie a seguito della fase ovulatoria.
Avere il progesterone basso può determinare diversi disturbi, tra i quali si nominano i problemi di infertilità nella donna e possibili difficoltà in fase di concepimento, ma anche nel successivo sviluppo della gravidanza.
Ma non è tutto: il progesterone è un ormone importante anche durante l’allattamento e in menopausa. In aggiunta, è un precursore degli ormoni surrenali, cioè contribuisce alla loro sintesi. Cerchiamo di capire più nel dettaglio a cosa serve il progesterone e se è vero che può essere causa dell’aumento di peso.
A cosa serve il progesterone?
Questo ormone permette al rivestimento dell’utero di ispessirsi adeguatamente, così da poter accogliere un eventuale ovulo fecondato. Se invece il concepimento non avviene, i livelli di progesterone tendono a diminuire spontaneamente. Dopodiché l’endometrio si sfalda e provoca le perdite ematiche che comportano l’arrivo delle mestruazioni.
Pertanto, bassi livelli di questo ormone incidono negativamente sulla capacità dell’utero di mantenere un uovo fecondato e, di conseguenza, sulla gravidanza in generale. In altre parole, mettono a rischio la capacità riproduttiva femminile e, nelle prime settimane di gravidanza, aumentano l’incidenza dei casi di aborto.
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I sintomi del progesterone basso
Le cause all’origine di un deficit ormonale di questo tipo sono molteplici, così come i sintomi ad esso associati. Ad esempio: mal di testa, sbalzi d’umore, scarso desiderio sessuale, ansia, possibili vampate di calore, mestruazioni irregolari, disfunzioni ormonali e dolori addominali.
Se una donna è incinta, inoltre, un livello basso di progesterone può aumentare la probabilità di avere un aborto spontaneo o una gravidanza extrauterina. Altri sintomi molto comuni sono:
- eccessiva sensibilità al seno;
- stanchezza prolungata;
- ipoglicemia che si manifesta con debolezza, tremore e confusione.
Progesterone basso e aumento di peso
Uno squilibrio ormonale può comportare obesità o sovrappeso. Davanti ad una variazione di peso anomala, quindi, è opportuno rivolgersi ad uno specialista per individuare le possibili cause, anche a fronte di analisi mirate.
Un livello troppo basso di progesterone, dunque, può far ingrassare. Allo stesso modo, possono essere nocive per il fisico anche eventuali alterazioni di altri ormoni, per esempio insulina, leptina, ormoni tiroidei, testosterone, estrogeno, grelina, melatonina o cortisolo fuori norma.
Come tenere sotto controllo il peso corporeo
Insomma, può capitare che il peso oscilli anche per motivi ormonali, non soltanto per la dieta sregolata. Prima di fare indagini in tal senso, però, occorre tenere sotto controllo la bilancia nella maniera corretta. È bene pesarsi sempre al mattino appena alzati, dopo essere andato in bagno. Non c’è nessun bisogno di salire sulla bilancia tutti i giorni: una o due volte alla settimana è più che sufficiente.
Se sei tra coloro che tendono ad accumulare peso nonostante una dieta ferrea, e hai già escluso le disfunzioni ormonali, potresti avere un problema di ritenzione idrica, cioè un accumulo di liquidi localizzato soprattutto su glutei, gambe e addome, dovuto alla cattiva circolazione. In tal caso, un’ottima contromossa è quella di limitare il sale e dedicarti regolarmente all’esercizio fisico.
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