Psiche
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Mudra: cosa sono e come praticarli per stare bene

I mudra sono delle posizioni della mani che permettono di incanalare l’energia nella varie parti del corpo. Donano benessere e vengono utilizzate nella meditazione e nella pratica yoga. Scopriamo come. 

I mudra sono delle posizioni della mani che permettono di incanalare l’energia nella varie parti del corpo. Donano benessere e vengono utilizzate nella meditazione e nella pratica yoga. Scopriamo come. 

Quando si pratica la meditazione è importante prestare attenzione (anche) alla corretta posizione delle mani. Ogni mudra - ovvero ogni gesto simbolico - aiuta ad incanalare diversamente l’energia verso una determinata parte del corpo.

Essi, infatti, sono connessi con l’energia dell’universo (energia Chi), stimolano varie parti del cervello e del fisico e - praticati correttamente e con costanza - apportano una molteplicità di benefici a corpo e mente.

Cosa sono i mudra? Significato del termine 

Il termine Mudrā (मुद्रा) deriva dal sanscrito e letteralmente significa “sigillo”, “gesto”.

Nello yoga, quindi, i mudra sono determinate posizioni delle mani, dei gesti simbolici che vengono praticati con le dita per agevolare il flusso di energia attraverso il corpo. Favorendo al tempo stesso anche la pratica meditativa.

A cosa servono? I benefici dei mudra 

Lo yoga delle mani attiva specifiche aree del cervello, risveglia aspetti spirituali della persona e agevola il collegamento con i diversi aspetti energetici dell’universo.

Ogni specifica posizione permette di accrescere alcune determinate caratteristiche come forza, coraggio, tenacia, calma, pazienza e perseveranza. I mudra, dunque, possono essere un valido strumento per attenuare (e in certi casi anche risolvere) disturbi fisici o situazioni emotive complesse.

Senza contare che aiutano a ricaricare le riserve di energia e a ritrovare l’equilibrio interiore.

Il funzionamento dei mudra e la posizione delle dita 

I yoga mudra sono gesti con le mani collegati alle divinità della tradizione vedica e ai cinque elementi naturali. Ogni dito, pertanto, rappresenta un punto specifico di connessione con un elemento e con l’energia ad esso collegata.

Ogni posizione delle dita, quindi, permette di controllare la quantità di energia elementale che scorre dentro l’organismo e di attingere alle qualità associate all’elemento. Nello specifico:

  • Pollice: sole, energia.
  • Indice: aria, energia in movimento.
  • Medio: spazio, apertura.
  • Anulare: terra, solidità.
  • Mignolo: acqua, mobilità.

I mudra nella pratica yoga 

I mudra agevolano il collegamento diretto tra fisico e mente. Inoltre, permettono di non disperdere l’energia emanata dai chakra (ovvero i centri energetici disposti lungo la colonna vertebrale).

Sono gesti simbolici che aiutano ad incanalare l’energia nelle mani e che fanno parte della pratica dello Yoga e della meditazione. Tanto che già nell’antico testo Hatha Yoga Pradipika vengono indicati i mudra fondamentali (come ad esempio Mahamudra, Mahabandha e Mahavedhamudra), considerati degli strumenti così potenti da poter addirittura contrastare la vecchiaia e la morte.

I principali mudra e come eseguirli 

Per eseguire correttamente i mudra è necessario dedicare del tempo alla meditazione, così da compiere i movimenti con calma, prestando attenzione alla gestualità.

Ci si deve sedere comodi, avendo cura di mantenere la colonna vertebrale eretta. Successivamente, si devono muovere le dita delle mani fino ad ottenere la posizione desiderata.

I principali mudra sono: Anjali Mudra, Dhyani Mudra, Pran Mudra, Surya Ravi Mudra, Shuni Mudra, Gyan Mudra e Buddhi Mudra.

Shuni Mudra

Per eseguire correttamente questo gesto simbolico il pollice deve toccare il dito medio, mentre le altre dita non devono irrigidirsi, ma restare rilassate.

Questo mudra rappresenta la pazienza e la costanza di arrivare ai propri obiettivi. Aiuta ad affrontare i periodi di cambiamento, calma l’ansia e la negatività e aiuta ad aumentare e consolidare la pazienza stessa.

Surya Ravi Mudra 

Nel Surya Ravi Mudra l’anulare tocca il pollice, mentre le altre dita rimangono rilassate e leggermente sollevate.

Questo mudra simboleggia l’equilibrio e la buona salute e contribuisce a rinforzare la persistenza e la forza. Incanalando anche l’energia positiva che genera cambiamenti costruttivi.

Gyan Mudra 

Nel Guyan Mudra l’indice tocca leggermente il pollice e le altre dita rimangono rilassate.

Questo mudra rappresenta conoscenza, consapevolezza e saggezza. Ed è una posizione utilizzata per stimolare la creatività e la concentrazione.

Buddhi Mudra

Nel Buddhi Mudra il mignolo tocca il pollice, mentre le altre dita rimangono rilassate.

Questa è la posizione della chiarezza e dell’apertura mentale. Permette di bilanciare i livelli di acqua nell’organismo e favorisce la comunicazione.

Foto: Branislav Ostojic - 123.rf