Una mini guida che aiuterà a saperne di più su un disturbo molto fastidioso che in pochi conoscono ma che affligge tantissime persone.
Una mini guida che aiuterà a saperne di più su un disturbo molto fastidioso che in pochi conoscono ma che affligge tantissime persone.È un disturbo più comune di quanto si possa immaginare, ha un preciso significato in psicologia, può risultare difficile da gestire, ma con le giuste terapie e cure può essere tenuto sotto controllo: la tricotillomania può mettere a dura prova coloro che ne soffrono ma, proprio come testimoniano diverse star che ne sono affette, è possibile individuare subito cause e sintomi e conviverci tranquillamente.
Cos'è la Tricotillomania
Patologia ossessivo compulsiva, la tricotillomania è il cosiddetto “disturbo da strappamento dei peli”, una malattia psichiatrica che, soprattutto nei periodi particolarmente stressanti, spinge chi ne soffre a strapparsi i capelli e i peli e a provare una sensazione di benessere dopo averlo fatto.
Spesso dovuta a gravi traumi psicologici, e a problemi come anoressia, abusi sessuali o lutti, la tricotillomania può influenzare la vita sociale di chi ne soffre. Oltre ai problemi legati all’alopecia e, nei casi più gravi, alla completa perdita dei capelli, la tricotillomania spinge le persone che ne soffrono a provare vergogna e isolarsi.
E l’unico modo per venirne fuori è ricorrere alle giuste cure farmacologiche o, meglio ancora, alla terapia psicologica.
Tricotillomania: quali sono i sintomi
Facilmente individuabili i sintomi della tricotillomania che si manifesta in modo molto chiaro, con il bisogno di strapparsi compulsivamente i capelli e i peli di ciglia, viso e sopracciglia.
Non è molto comune, ma in alcuni casi la patologia può riguardare anche altre zone del corpo, come ad esempio i peli delle gambe, delle braccia o quelli pubici.
Come si cura
Come curare questo disturbo? In genere per il trattamento della tricotillomania viene associata una cura farmacologica a un percorso di psicoterapia.
Farmaci
Da seguire dietro precise indicazioni del medico, la terapia farmacologica mira tendenzialmente a tenere a bada depressione e ansia, problemi che spesso si accompagnano alla tricotillomania.
Foto: Andrey Guryanov - 123rf.com
I farmaci che spesso vengono prescritti per il trattamento di questo disturbo sono gli inibitori selettivi del re-uptake della serotonina (SSRI), il naltrexone e la clomipramina ma solo il medico può decidere quali utilizzare.
Terapia cognitivo comportamentale
Fondamentale, in alcuni casi più dei farmaci, la terapia cognitiva comportamentale, che mira a individuare e curare le cause che scatenano la tricotillomania.
L’obiettivo? Avere piena consapevolezza del proprio disturbo, tenere sotto controllo gli impulsi e controllare le proprie reazioni, in modo da smettere definitivamente di strapparsi i capelli in modo compulsivo e incontrollato.
Tricotillomania: gli outing di Arisa e di Taylor Mega
A differenza di ciò che si pensa la tricotillomania è un problema molto comune che affligge anche molte celeb. In Italia recentemente hanno svelato di soffrire di questa patologia anche Arisa e Taylor Mega che hanno voluto raccontare la loro esperienza per dare coraggio alle tante persone che ne soffrono.
Arisa ha confessato che di portare i capelli rasati proprio per via dei suoi problemi di tricotillomania. La cantante ha infatti svelato che a causa della depressione e dello stress tende spesso a strapparsi i capelli senza neanche rendersene conto ed è proprio per ridurre al minimo il rischio di alopecia e dermatiti che preferisce portarli così corti.
Tra i volti noti della tv che soffrono di tricotillomania anche Taylor Mega, modella e influencer, che ha deciso di parlarne pubblicamente, pur ammettendo di non soffrirne in modo particolarmente grave.
Foto di apertura: Matteo Corner/LaPresse