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PEOPLE: L'ATTUALITA'
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Non dimenticarti del tuo cervello: come tenere viva la memoria

Qualche inciampo di memoria può capitare, e non solo in età avanzata. Meglio non sottovalutare le piccole dimenticanze e aiutare subito del nostro cervello.

Qualche inciampo di memoria può capitare, e non solo in età avanzata. Meglio non sottovalutare le piccole dimenticanze e aiutare subito del nostro cervello.

Lo smartphone dimenticato in auto, due appuntamenti fissati alla stessa ora, le pagine di un libro che scorrono una dopo l’altra senza però lasciare impresso nessun concetto nella nostra memoria: piccoli segnali che ci fanno sospettare di aver preteso un po’ troppo da noi stessi. Soprattutto se l’età si fa sentire, rallentando fisiologicamente i tempi di reazione del nostro cervello. Ma anche se, giovani e in forma, ci siamo lasciati assorbire dai ritmi di una vita un po’ troppo frenetica. Ma cosa possiamo fare per correre ai ripari, salvaguardando memoria e lucidità?

Perché capita che la memoria vacilli

Prima, una doverosa precisazione: capita anche che la perdita di memoria o di altre funzioni cognitive sia la conseguenza di una possibile disfunzione. In tal caso, l’unica cosa da fare è rivolgersi al medico. Parliamo invece di tutte le altre situazioni, quelle in cui magari ci sentiamo comunque rallentati e poco performanti. Come mai succede?

La risposta può dipendere da tantissimi fattori, primo fra tutti l’età, perché l’invecchiamento può rappresentare un fattore che influenza  prima la memoria recente e la capacità di apprendere nuove nozioni e poi , in un secondo momento, può influenzare anche le capacità verbali e i tempi  di reazione agli stimoli e di esecuzione  di diverse attività. Indipendentemente dall’età, però, uno dei principali nemici del nostro benessere (anche cognitivo) è lo stress ossidativo, cioè l’accumulo di un eccesso di radicali liberi dovuto prevalentemente a uno stile di vita poco salubre. Gli antiossidanti possono aiutare a contrastare la loro azione, favorendo  quell’equilibrio così prezioso.

Natura e scienza per ritrovare la concentrazione

E se sentiamo di aver bisogno di una mano a ritrovare il focus? Guna, la più importante azienda italiana nel settore della produzione e distribuzione di farmaci “low-dose”, ha formulato un integratore alimentare ad hoc. Si chiama Gunabrain e contiene diversi ingredienti, accuratamente selezionati e bilanciati per risultare digeribili e  biodisponibili. Eccoli:

  • N-acetilcisteina (NAC), cioè l’aminoacido precursore di un importante antiossidante fisiologico chiamato glutatione.
  • Selenio e manganese , minerali che proteggono le cellule dallo stress ossidativo.
  • Estratto di foglie di tè verde, tonico e antiossidante.
  • Ginseng indiano Ashwaganda  (Withania somnifera), largamente usato in fitoterapia per combattere la stanchezza fisica e mentale. 

Soprattutto nei periodi in cui ci sentiamo particolarmente sotto pressione, basta una compressa al giorno (da assumere lontano dai pasti) per aiutare a recuperare la  fisiologica concentrazione. 
Gunabrain è un prodotto adatto a tutti: senza ingredienti di origine animale e senza glutine.

Foto apertura: sifotography - 123RF

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