I nostri consigli sulle opere che quest'anno hanno fatto scoprire al grande pubblico il mondo ancora poco conosciuto delle graphic novel
I nostri consigli sulle opere che quest'anno hanno fatto scoprire al grande pubblico il mondo ancora poco conosciuto delle graphic novelUna volta si chiamavano semplicemente fumetti.
L'arte sequenziale dopo un lungo periodo in cui è stata appannaggio esclusivo di appassionati è finalmente divenuta un oggetto culturale di largo consumo, e come avviene in questi casi è stato necessario introdurre un nuovo termine per designarlo e renderlo più appetibile.
Le graphic novel si differenziano dai fumetti, almeno in teoria, solo per il formato e un impianto narrativo compiuto e non episodico, nonché in genere per tematiche più “adulte”.
A tutti coloro che vogliono esplorare questo nuovo-vecchio universo letterario consigliamo la lettura di due opere che hanno fatto molto parlare di sé durante l'anno, nonché di una novità da poco stampata.
Una storia di Gipi: primo esempio italiano di fumetto candidato al Premio Strega, il libro del pisano Gianni Pacinotti, anche regista cinematografico, è un gioiello di scrittura per immagini.
Attraverso un acquarello tanto delicato nel tratto quanto potente espressivamente nei colori, viene raccontato il crollo psicofisico dello scrittore Silvano Landi, avvenuto dopo la scoperta delle lettere dal fronte del bisnonno Mauro.
Due uomini in difficoltà, le cui storie si intrecciano per diventare una sola, a dimostrazione di come le radici permangano nel tempo e come un grande albero può sempre rinascere.
Il blu è un colore caldo di Julie Maroh: da questo libro Abdellatif Kechiche ha tratto molto liberamente il suo film La vita di Adele, che ha trionfato alla scorsa edizione del Festival di Cannes.
Evanescente e ancora immaturo come le protagoniste Emma e Clémentine, il tratto della fumettiste è funzionale alla narrazione di una storia d'amore appassionata e contrastata solo perché “differente” dalla norma.
Clém ed Emma imparano a conoscersi, dapprima tramite il sesso e poi con una convivenza difficile, fino ad arrivare a un epilogo che non risparmierà lacrime ai lettori.
E la chiamano estate di Mariko e Jillian Tamaki: stampato interamente su una sfumatura particolare di blu, il graphic novel racconta di due ragazze, Rose e Wendy, che ogni anno si incontrano al mare per le vacanze.
Legate da un rapporto molto stretto, per le due si profila all'orizzonte un periodo molto difficile: i genitori di Rose sono infatti in rotta, mentre una piccola tragedia colpisce il paesino di cui sono ospiti.
Tra piccoli segreti, dolori sentimentali, delusioni e sorprese la coppia di giovani donne dovrà crescere, sapendo di potersi affidare totalmente all'altra.