Un romanzo che affronta un tema d'attualità, quello della violenza domestica: la storia di una donna che vuole reagire per salvare i suoi figli
Un romanzo che affronta un tema d'attualità, quello della violenza domestica: la storia di una donna che vuole reagire per salvare i suoi figliSvevia Casati Modignani è una firma della letteratura italiana di consumo, dietro la quale, sin dal 1981 (anno d'uscita del fortunato debutto Anna dagli occhi verdi), si sono nascosti una coppia di coniugi.
Sì, perché quel nome è lo pseudonimo col quale Nullo Cantaroni e Bice Cairati (che ha poi continuato alla morte del marito) hanno scritto ben 26 romanzi, l'ultimo dei quali è proprio La moglie magica.
Come in tutte le opere precedenti della Modignani si tratta di un libro che prende spunto dalla realtà quotidiana e che attraverso un'ambientazione familiare e riconoscibile parla al lettore dei sentimenti di personaggi a loro vicini.
L'autrice milanese questa volta si è dedicata a un tema molto attuale, ovvero quello della violenza maschile (fisica e psicologica) sulle donne
Protagonista di La moglie magica è infatti Mariangela che, appena sposata, si trasferisce insieme al marito in una palazzina liberty di via Eustachi, nel capoluogo lombardo.
Bellissima e piena di vita, la donna viene presto adottata dai vicini, che la prendono immediatamente in simpatia conquistati dal suo charme.
“Magia” è il nomignolo che si era data da piccola, quando ancora non sapeva pronunciare il suo nome correttamente: un soprannome che le calza a pennello
Mariangela però col passare del tempo si trasforma in una donna nevrotica e sfuggente. Il problema infatti è il marito Paolo, che sotto la patina di uomo pieno di attenzioni nasconde una forte aggressività dietro la quale maschera la sua insicurezza, che lo spinge a essere geloso persino delle attenzioni rivolte ai figli dalla consorte.
Dopo l'ultima violenza subita Mariangela si risveglia come da un lungo sonno e decide di riprendere in mano la sua vita, anche per salvaguardare i bambini: compie così un gesto quasi magico nato dal suo desiderio.