Origini storiche e politiche della ricorrenza del 1 maggio che sottende un significativo messaggio politico.
Origini storiche e politiche della ricorrenza del 1 maggio che sottende un significativo messaggio politico.La festività del 1 maggio è vista, dagli studenti e da tutti coloro che hanno un impiego, come un giorno di meritato riposo che spesso arriva proprio come una ciliegina sulla torta rappresentata dopo la pausa garantita dalla Pasquetta e dal 25 aprile.
Ma, al di là del momento di meritato riposo, qual è l'origine della ricorrenza conosciuta come Festa del lavoro?
Come detto per la Festa della donna, questa ricorrenza annuale nasce con una precisa connotazione politica.
La festa è infatti associata sin dalla fine del diciannovesimo secolo alle lotte sindacali e alle battaglie operaie per migliori condizioni lavorative e salariali, e nello specifico alla richiesta delle otto ore massime di lavoro quotidiano.
La proposta di rendere annuale questa commemorazione viene da una manifestazione organizzata negli Stati Uniti dall'associazione Knights of Labor, impegnata nelle rivendicazioni citate.
Tuttavia, a causa delle tensioni nate proprio il primo maggio del 1886 a Chicago tra manifestanti e forze dell'ordine e risultate in atti di violenza feroce, la giornata venne spostata dal Presidente Grover Cleveland al primo giorno di settembre per evidente esigenza di pacificazione sociale.
L'idea originaria venne ripresa nel Vecchio Continente dalla Seconda Internazionale e durante tutto il ventesimo secolo il 1 maggio è stato dunque ricordato come la Festa dei lavoratori.
In Italia negli anni del ventennio fascista le celebrazioni vennero spostate al 21 aprile, giorno tradizionale del Natale di Roma
Pio XII nel 1955 attribuì un senso religioso alla giornata, dedicandola a San Giuseppe lavoratore e rendendola così significativa anche per i cattolici.
Nella capitale, a partire dal 1990, i principali sindacati del Paese organizzano il cosiddetto Concertone del primo maggio, che si tiene tradizionalmente in Piazza San Giovanni dal primo pomeriggio a tarda notte, cui partecipano i migliori e più impegnati gruppi musicali italiani.