Al cinema: Tracks, Un fidanzato per mia moglie e Locke

Tracks – Attraverso il deserto: tratto da una incredibile storia vera risalente al 1977, il film di John Curran presentato alla Mostra del cinema di Venezia dell'anno scorso narra una vicenda di determinazione, ambizione, ricerca di se stessi e individualismo visionario.

La protagonista, Robyn Davidson, a 25 anni decide che attraverserà da sola il deserto australiano (2700 km), aiutata unicamente da tre cammelli e il suo cane

Solitaria presenza umana al fianco di Mia Wasilowska (Stoker, Alice in Wonderland, Jane Eyre) è il fotografo Rick Smolan interpretato da Alan Driver, che ha il compito di immortalare le tappe del faticoso viaggio.

Un fidanzato per mia moglie: ritorna la coppia comica formata da Luca (Bizzarri) e Paolo (Kessisoglu), visti in televisione nella sitcom Camera Cafè e poi quali presentatori de Le Iene.

Al loro fianco in questa commedia di separazione e amori interrotti c'è Geppi Cucciari, conosciuta grazie a Zelig, e un altro duo della risata, Ale e Franz.

Remake di un'opera argentina, il film ha inizio con il matrimonio della sarda Camilla con Simone, venditore meneghino di auto vintage

Dopo un iniziale idillio la donna inizia a non sopportare Milano, con il risultato di una crisi sentimentale insanabile. Simone allora, incapace di riportare l'amata alla normalità, assolda un playboy all'ultima spiaggia affinché seduca l'ex amata, costringendola così a scaricarlo.

Locke: il secondo exploit dietro la macchina da presa dello sceneggiatore Steven Knight (La promessa dell'assassino, Piccoli affari sporchi) fa parte di quell'ideale sottogenere di film ambientati in un'unica location.

Seguiamo infatti il protagonista Ivan Locke (il talentuoso Tom Hardy di Bronson e Warrior) durante una corsa notturna in macchina che cambierà per sempre la sua vita

Il costruttore di edifici di grande professionalità dovrà infatti affrontare una serie di telefonate che mineranno dalle fondamenta il suo lavoro e la sua stabilità familiare.