Chiara Gamberale nel suo ultimo romanzo propone un esperimento facile quanto appassionante: in Per dieci minuti basta davvero poco per cambiare la propria vita.
Chiara Gamberale nel suo ultimo romanzo propone un esperimento facile quanto appassionante: in Per dieci minuti basta davvero poco per cambiare la propria vita.Chiara Gamberale è una delle scrittrici più amate dal pubblico femminile negli ultimi anni, anche grazie alla notevole esposizione mediatica di cui gode.
Per dieci minuti è il suo ultimo romanzo, edito da Feltrinelli e uscito in libreria da poche settimane
Figlia del manager Vito Gamberale, a 22 anni ha pubblicato un primo romanzo autobiografico, Una vita sottile, da cui è stata tratta una serie televisiva.
A quel primo volume ne sono seguiti altre 8, e nel frattempo sono arrivate le partecipazioni in tv, il ruolo di conduttrice radiofonica e varie collaborazioni con riviste e quotidiani prestigiosi.
Una carriera di successo, la sua, cui si dovrebbe aggiungere il Premio Campiello vinto nel 2008. In Per dieci minuti, però, alla protagonista la vita non sorride affatto, nonostante si chiami Chiara e per quanto vi siano sfumature autobiografiche.
Benestante, intellettuale e soddisfatta, all'improvviso il mondo le crolla addosso. Come un fulmine a ciel sereno viene lasciata dal marito, e il giornale per cui lavora la sostituisce con una raccomandata di scarso talento.
Chiara, scossa e affranta, finisce dunque dall'analista, il quale le consiglia un esercizio-gioco di ispirazione steineriana: per un mese dovrà dedicare dieci minuti a un'attività inedita, mai provata prima
Le regole sono chiare, ma non di semplicissima applicazione. Bisogna essere continuativi, l'esperimento deve riguardare qualunque cosa sia nuova, sopratutto se si tratta di qualcosa che non si ritiene adatto a se stessi (e quindi bisogna cominciare a dire di no alle vecchie dannose abitudini).
A poco, a poco, tra un pancake cucinato in dieci minuti, uno smalto fucsia e un cellulare affidato a un estraneo, Chiara Gamberale ci fa comprendere come bastino tante piccole cose per imparare a guardare la realtà con occhi nuovi e genuini, uscendo così da una situazione che sembrava disperata.