L’Ottocento italiano dei Macchiaioli in mostra al Chiostro del Bramante di Roma dal 16 marzo al 4 settembre 2016.
L’Ottocento italiano dei Macchiaioli in mostra al Chiostro del Bramante di Roma dal 16 marzo al 4 settembre 2016.La mostra ”I Macchiaioli. Le collezioni svelate" apre al Chiostro del Bramante di Roma: visitabile dal 16 marzo al 4 settembre 2016, saranno circa 120 le opere rare provenienti da collezioni private di grandi mecenati dell’epoca, imprenditori e uomini d’affari che, accumunati dalla passione per la pittura, ci hanno dato la possibilità di ammirare ammirare questi capolavori.
Si tratta di dipinti appartenenti a grandi collezioni del passato, come quelle di Edoardo Bruno, Cristiano Banti, Mario Borgiotti, Diego Martelli, Mario Galli, Gustavo Sforni, Rinaldo Carnielo, Enrico Checcucci e Camillo Giussani.
Queste antiche collezioni, oggi per lo più confluite in collezioni private, rappresentano una parte inedita del più importante movimento pittorico italiano del XIX Secolo
Tra le opere in mostra vale la pena menzionare “Place de la Concorde” e “Campo di neve” di Giuseppe De Nittis, “Marcatura dei cavalli in Maremma” (1887) e “Ciociara (Ritratto di Amalia Nollemberg)” di Giovanni Fattori.
E poi ancora “Il giubbetto rosso” (1895 ca.) di Federico Zandomeneghi, le “Cucitrici di camicie rosse” (1863) di Odoardo Borrani, “Sforni in veranda che legge” (1913) e “Ritratto della moglie Isa” (1902) di Oscar Ghiglia, “Ritratto della figlia Alaide” (1875 circa) di Cristiano Banti e “Il Ponte Vecchio a Firenze” (1879) di Telemaco Signorini, un capolavoro non visto da decenni e recuperato sul mercato inglese in maniera fortunosa da Mario Borgiotti.
Il percorso espositivo si articola in di 9 sezioni, ognuna con il titolo della collezione di provenienza: i visitatori hanno così l’opportunità di scoprire non solo il movimento pittorico più importante dell’Ottocento italiano, ma anche il clima storico in cui si muovevano i Macchiaioli, comprendendo così i temi, i contenuti e i personaggi di questo movimento artistico rivoluzionario.
Foto @ www.archimagazine.com “Marcatura dei cavalli in Maremma” di Giovanni Fattori