Un melodramma ambientato durante i primi anni del Novecento, una commedia italiana con protagonisti Raoul Bova e Luca Argentero e un singolare esperimento tra fiction e documentario vincitore della Camera d'or a Cannes.
Un melodramma ambientato durante i primi anni del Novecento, una commedia italiana con protagonisti Raoul Bova e Luca Argentero e un singolare esperimento tra fiction e documentario vincitore della Camera d'or a Cannes.Una promessa: uno dei decani del cinema francese, Patrice Leconte, conosciuto per la sua ironia lieve e l'interesse per il melodramma, realizza per la prima volta un film interamente in lingua inglese.
Ambientato in Germania negli anni appena precedenti la Prima Guerra Mondiale, il film racconta di una storia d'amore travolgente e impossibile che viene spezzata dalla lontananza coatta.
Il trio composto da Rebecca Hall, Alan Rickman e Richard Madden è protagonista della trasposizione del romanzo di Stefan Zweig Viaggio nel passato (autore che già aveva ispirato il Grand Budapest Hotel di Wes Anderson).
Friedrich, di origini umili, riesce a entrare nelle grazie del ricco Karl. Presto si innamora ricambiato della moglie di questi, Lotte, ma il trasferimento per lavoro in Messico e la chiusura delle frontiere allo scoppio della guerra impediscono alla coppia di realizzare il proprio sogno.
Fratelli unici: un rapporto famigliare dai contorni ambigui e la fatalità dell'amore sono al centro della terza opera del regista Alessio Maria Federici, già dietro la macchina da presa di Lezioni di cioccolato 2 e Stai lontana da me.
Luca Argentero e Raoul Bova sono due fratelli, Francesco e Pietro, che hanno sempre desiderato essere figli unici ma ch ora sono costretti a prendersi cura l'uno dell'altro.
Il secondo infatti perde la memoria dopo un incidente e si comporta come se fosse un ragazzino. Il primo, scapolo impenitente, decide allora di portarlo a casa propria per curarlo. Ma sul loro cammino troveranno la ex moglie di Pietro (Carolina Crescentini) e la vicina di casa di Francesco (Miriam Leone).
Party Girl: il film vincitore della Camera d'or come migliore opera prima del Festival di Cannes giunge finalmente in Italia.
La pellicola è un singolare progetto del trio di registi composto da Marie Amachoukeli, Claire Burger, Samuel Théis (figlio della protagonista).
Si tratta infatti di un film di finzione con sfumature da documentario, che mette in scena Angelique, una donna ormai anziana con un passato di hostess in un nightclub franco-tedesco, che riceve una proposta di matrimonioda uno dei suoi clienti più fedeli. Angelique tuttavia è abituata a una vita scapestrata e ben poco borghese: riuscirà ad abituarsi a una nuova esistenza?