Scopriamo la grande ricchezza naturale del Brasile, la più grande meraviglia verde del pianeta Terra e una delle risorse turistiche del Paese.
Scopriamo la grande ricchezza naturale del Brasile, la più grande meraviglia verde del pianeta Terra e una delle risorse turistiche del Paese.L'area della Foresta Amazzonica, all'incirca 7 milioni di km², equivale a più o meno il 40% dell'Europa occidentale. Più della metà dell'Amazzonia, il 60%, è compreso nei territori del Brasile, il quinto stato più grande della Terra.
Sono cifre impressionanti, che rendono bene l'importanza di quello che è stato chiamato il “polmone verde” del pianeta.
Ma la gigantesca foresta pluviale potrebbe benissimo essere descritta come un mondo a se stante, vista l'enorme biodiversità ancora parzialmente inesplorata. È stato infatti calcolato che prosperino in questo territorio 60mila specie di alberi, 1000 di uccelli e oltre 400 di mammiferi, rettili e anfibi.
Tra gli abitanti di questo regno incredibile si possono trovare i variopinti tucani, le sfuggenti anguille elettriche, gli allegri delfini rosa, i pigri bradipi, i fulminei giaguari, le anaconde giganti, i curiosi armadilli e il famigerato caimano.
L'anomala rigogliosità dell'area deriva anche dalla precarietà dell'equilibrio ecologico dell'Amazzonia: il terreno è infatti molto povero di sostanze nutritive, ma la vegetazione è resa lussureggiante da un clima caldo e umido.
Inusitata anche la propensione degli alberi a estendersi verso l'alto: la fitta vegetazione forma come un filtro per la luce del sole, creando una penombra continua, le piante quindi sono costrette a sviluppare radici aeree per trovare sostentamento.
Ma non bisogna dimenticare l'aspetto acquatico: il Rio delle Amazzoni infatti è il fiume dalla maggiore capacità al mondo, dato che gode di un migliaio di affluenti. Questo corso d'acqua navigabile nasce dall'incontro del Rio Negro e del Rio Solimeos, i quali confluiscono proprio presso la città di Manaus.
I motivi per organizzare un viaggio attraverso un luogo così speciale sono dunque evidenti, dato il carattere unico di questo ecosistema. Vale la pena citare anche la possibilità di poter vedere di persona alcune tra le ultime comunità autoctone di indios rimanenti, che hanno preservato il loro stile di vita pre-moderno.
Ma su tutto, tristemente, non si può non sottolineare come la furiosa opera di disboscamento autorizzata dal governo a scopi commerciali, oltre a mettere in pericolo il clima della Terra intera e la sopravvivenza di tutte le specie che abitano la Foresta, potrebbe trasformare radicalmente lo scenario dell'Amazzonia.
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