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Modica, nel cuore della Sicilia

Situata nel settore meridionale dei monti Iblei, la città è posta sullo sperone roccioso attorno al quale confluiscono due torrenti che formano una fiumara.

Situata nel settore meridionale dei monti Iblei, la città è posta sullo sperone roccioso attorno al quale confluiscono due torrenti che formano una fiumara.

Modica si trova in provincia di Ragusa: è un luogo incantevole che, per le sue architetture barocche, è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, insieme ad altre città del Val di Noto.

La città è divisa in due parti: Modica Alta, medievale, digradante tra le case suggestivamente disposte a gradinata, e Modica Bassa, collegate tra loro da un'ampia scalinata e dal corso San Giorgio, tramite il ponte Guerrieri, uno fra i più alti d'Europa.

Del passato medievale e rinascimentale rimane ben poco dopo il terremoto del 1693. A Modica Bassa fanno eccezione il portale gotico e il rosone, due-trecenteschi, della chiesa del Carmine, la chiesa di Santa Maria del Gesù (sec. XV), dal bel portale gotico-catalano, e, nella chiesa di Santa Maria di Betlem, la cappella del Sacramento o Cabrera (sec. XV-XVI). L'ottocentesco palazzo De Leva conserva nel suo piccolo giardino un pregevole portale gotico. Notevole è anche la settecentesca chiesa di San Pietro, con scenografico prospetto e scalinata fiancheggiata dalle statue degli apostoli.

A Modica Alta, nel tessuto edilizio tardobarocco, domina il duomo di San Giorgio, ricostruito nel 1738. Ha una maestosa facciata con il campanile, prototipo di numerose altre chiese barocche della zona. All'interno, sull'altare maggiore, si possono ammirare una grande polittico e la meridiana pavimentale.

La più alta costruzione della città è la chiesa di San Giovanni Evangelista, con un'imponente facciata ottocentesca preceduta da una scenografica scalinata. Nell'ex convento dei Mercedari (sec. XVIII), sono ubicate la Biblioteca Comunale, il Museo Civico e il Museo Ibleo delle Arti e delle Tradizioni Popolari, dove sono ricostruite delle botteghe artigiane e una grande masseria. Una sala inoltre è dedicata alla religiosità popolare.

Due curiosità: la città diede i natali al poeta Salvatore Quasimodo (1901-1968), cui è dedicato un parco letterario. A Modica furono girate parti del film Anni difficili (1948) di Luigi Zampa.