Un centro situato in provincia di Arezzo, su una dorsale che divide la val Tiberina dalla valle del torrente Sovara.
Un centro situato in provincia di Arezzo, su una dorsale che divide la val Tiberina dalla valle del torrente Sovara.Anghiari non è solo il nome che rievoca la famosa battaglia che si svolse nella piana antistante il borgo nel 1440, in cui si fronteggiarono i Milanesi con i Fiorentini che appoggiavano la Santa Sede. Anghiari infatti è anche uno splendido paesino che si fregia della Bandiera Arancione, oltre ad essere una città slow.
Anghiari è un luogo in cui passare un week end per scoprire le bellezze della nostra Italia
Da una bella porta gotica si accede all'interessante centro storico, chiuso da mura bastionate. La chiesa di Badia, fondata attorno al Mille dai camaldolesi e poi rimaneggiata, è di origine antica. Il palazzo Pretorio (sec. XIV) è stato rinnovato e riaperto di recente, vi si può accedere e scoprire così la storia di Anghiari.
Il palazzo del Marzocco, invece, ospita il Museo della Battaglia e di Anghiari, in un complesso situato all'esterno dell'antico nucleo, vicino alla Porta degli Auspici, ormai scomparsa poiché demolita nel 1612 (attuale via Garibaldi, in corrispondenza del giardino del museo), là dove si trovavano le vecchie "carbonaie".
Altro edificio di interesse è la chiesa di Sant'Agostino, più volte trasformata. Del periodo Rinascimentale è il palazzo Taglieschi, mentre al Settecento risale la parrocchiale di Santa Maria delle Grazie. Nei dintorni si possono visitare la chiesa di Santo Stefano, eretta intorno al VII secolo, di influsso bizantino, e la pieve di Sovara, del IX secolo ma parzialmente modificata.
Anghiari è un borgo da cui si godono panorami mozzafiato: si spazia dalla piana della Battaglia al paese con le sue mura, dai campi coltivati alla strada che conduce a Sansepolcro, una montagna dell’Appennino.