Ogni anno, per la festa del Corpus Domini, a poca distanza dalla capitale, è possibile assistere a uno dei più colorati appuntamenti della primavera.
Ogni anno, per la festa del Corpus Domini, a poca distanza dalla capitale, è possibile assistere a uno dei più colorati appuntamenti della primavera.È tutto pronto anche quest’anno: dal 13 al 15 giugno Genzano, sui Castelli Romani, si colorerà di nuovo per ospitare la sua tradizionale Infiorata. Siamo a pochi chilometri dalla capitale, su quei colli Albani che secoli fa furono scelti come residenza dalle antiche famiglie romane. Genzano è uno di questi paesi, noti per la salubrità dell’aria, per la bontà del vino e del pane e di altri cibi famosissimi come la porchetta (quella della vicina Ariccia, per esempio).
L’Infiorata viene organizzata da più di 200 anni (nacque nel 1778) in occasione della festa del Corpus Domini.
Su una strada in salita lunga 250 metri si compongono dei disegni utilizzando i petali dei fiori: con i suoi 2000 metri quadrati circa viene allestito il tappeto più grande del mondo, uno spettacolo unico che vengono ad ammirare migliaia di turisti ogni anno
La preparazione di questa festa è scandita da momenti precisi. Ogni anno si decide un tema, e i maestri ‘infioratori’ si danno da fare per ideare dei disegni, legati all’argomento dato, che vengano scelti per l’esecuzione; i quadri per il tappeto, infatti, sono sempre 14, con una misura di 7x14 metri. Quest’anno, in omaggio all’EXPO, si illustra ‘Nutrire la pace preservando la vita e la biodiversità della terra e dei suoi abitanti’.
Saranno bambini e ragazzi ad occuparsi di recuperare e raccogliere i petali di fiori di vario colore che serviranno per i tappeti: ne saranno impiegati circa 500 quintali. Il giorno prima di stendere i fiori si disegnano per terra le scene dei quadri, poi il giorno della festa si procede a gettare i petali seguendo le linee e i colori dei bozzetti: è molto interessante e suggestivo vedere con i propri occhi la creazione di queste scene.
La domenica sera è il momento solenne della processione: sul lungo tappeto passa solo chi porta il SS. Sacramento, mentre i fedeli camminano ai lati. Saranno i bambini, la sera del lunedì, a distruggere il tappeto più bello ed effimero del mondo, correndo a perdifiato giù per la discesa.