Una strada del vino lunga 250 chilometri, dove tra filari e vigneti sono incastonati borghi medievali, castelli e antiche abbazie.
Una strada del vino lunga 250 chilometri, dove tra filari e vigneti sono incastonati borghi medievali, castelli e antiche abbazie.Avete una settimana di vacanza e volete visitare la Germania? Una bellissima possibilità di viaggio, tra maggio e ottobre, è data dalla Strada del Vino che segue i corsi del fiume Reno e del suo affluente, la Mosella. Paesaggi e monumenti magnifici che permettono di conoscere la storia antichissima di queste zone e anche la loro tradizione vitivinicola.
Ma qual è la particolarità di quest’area che è divenuta anche patrimonio dell'UNESCO?
Il paesaggio è pressoché incontaminato, solo antiche città, castelli, abbazie e vigneti.
Niente industrie o altro che deturpi il panorama. Punto di partenza è la valle del Reno, a Magonza (Meinz): qui il clima è particolarmente favorevole e i pendii sono esposti a sud, dunque perfetti per coltivare le vigne.
Prima tappa particolarmente suggestiva è l’abbazia di Eberbach (XII secolo): il nome forse non dice niente in un primo momento, ma è l’abbazia cistercense dove furono girati quasi tutti gli interni del film ‘Il nome della rosa’, tratto dal romanzo di Umberto Eco. Gli edifici romanico-gotici conservano ancora la suggestione di un tempo; oggi è una delle più rinomate aziende vitivinicole e produce un ottimo Riesling renano. All’interno si possono visitare due cantine: la Kabinet Keller, che è usata fin dal Quattrocento per conservare i vini più pregiati. L’altra risale al XIII secolo e ospita le bottiglie d’annata.
Si prosegue toccando la cittadina di Eltville, percorrendo strade costeggiate dai vigneti e si giunge poi a Kiedrich, dove si può ammirare la chiesa gotica di Sankt Valentin. I vini pregiati accompagnano i piatti tipici che sono il prosciutto al forno e l’anatra ripiena di prugne e fichi. Nella zona del Riesling sono due i castelli che dominano le colline, Schloss Vollrads e Schloss Johannisberg, quest’ultimo in origine monastero benedettino, circondati dai vigneti di proprietà.
Il tratto successivo del percorso è particolarmente spettacolare: il fiume scorre tra alte sponde, i traghetti fanno la spola da una riva all’altra per sopperire alla mancanza di ponti, sulle acque si specchiano antichi manieri, spesso trasformati in alberghi. A Boppard si può prendere una seggiovia per arrivare in cima alla collina, al Vierseenblick, per ammirare un panorama straordinario: il Reno che nel suo viaggio sinuoso e tortuoso appare e scompare in quattro tronconi. Il punto panoramico è raggiungibile anche a piedi, bastano buone scarpe da escursione.
Alla confluenza del Reno con la Mosella ecco l’antica Coblenza (Koblenz). Poi si prosegue per Bernkastel-Kues, considerata forse la zona migliore per la produzione di vini; vi si organizzano anche gite turistiche in battello. Ultima tappa è Leiwen. Siamo ancora nel regno del Riesling: nella cantina dell’azienda di Sankt Urbanshof è possibile visitare la ‘bottaia’, dove maturano i bianchi da invecchiamento.