Una particolare rappresentazione storica in abiti duecenteschi che rievoca san Francesco e la nascita di una tradizione irrinunciabile
Una particolare rappresentazione storica in abiti duecenteschi che rievoca san Francesco e la nascita di una tradizione irrinunciabileOgni Natale nella maggior parte delle case italiane si ricorda la nascita di Gesù attraverso l’allestimento del presepe, nelle dimensioni più variabili e ricorrendo ai materiali più disparati. Ma siamo proprio sicuri di conoscere l’origine di questa tradizione così diffusa e, per molti, irrinunciabile?
L’ideatore del primo presepe del mondo fu san Francesco d’Assisi, il quale nel 1223 decise di avvicinare al mistero della Natività la popolazione incolta e lontana dagli insegnamenti cristiani che incontrava nel corso delle sue predicazioni.
A questo scopo scelse Greccio, borgo della provincia di Rieti arroccato su un bastione roccioso a 705 metri d’altitudine, che, con il suo aspetto aspro e austero, aveva il vantaggio di ricordargli fortemente Betlemme. E fu così che, dopo due settimane di fervidi preparativi, la notte di Natale ebbe luogo la tanto attesa rappresentazione della nascita di Cristo, alla quale il Santo assistette in compagnia di una grande folla composta dai frati e dagli abitanti del borgo, accorsi con ceri e fiaccole per rischiarare il buio della notte.
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