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A Milano macchine per l’acqua nel Codice Atlantico di Leonardo

In mostra tutti i fogli alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano: in occasione dell'Expo la città celebra il genio di Leonardo.

In mostra tutti i fogli alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano: in occasione dell'Expo la città celebra il genio di Leonardo.

Leonardo non finisce mai di stupire.
In occasione di Expo Milano 2015 la Biblioteca Ambrosiana, che ha la sua sede in pieno centro a Milano, a partire dal 2009 ha iniziato una serie di mostre a rotazione che hanno lo scopo di esporre e rendere visibile al pubblico l’immenso patrimonio di sapere e di intelligenza che ci ha lasciato Leonardo da Vinci

I 1119 fogli illustrati sono stati divisi in modo tematico, vista la varietà degli argomenti; in questi giorni sta terminando la mostra ‘Il trattato della pittura – Tracce e convergenze’, mentre dal 16 dicembre fino all’8 marzo 2015 sarà possibile ammirare i fogli legati al tema ‘Acqua e idrografia’. Ogni esposizione si divide su due sedi: 22 fogli saranno esposti nella Sala Federiciana della Biblioteca Ambrosiana e altri 22 nella Sacrestia del Bramante, al convento di Santa Maria delle Grazie.
 

Quello dell’acqua è un tema molto speciale per Leonardo, tanto che pare avesse intenzione di scrivere un trattato su questo elemento.

I suoi appunti spaziano dagli studi di fisica alle macchine idrauliche, dai corsi d’acqua fino ai grandi eventi naturali, come i diluvi; crea anche un glossario con i termini adatti e progetta congegni al fine di incanalare e domare la forza dell’acqua, ponti e dighe. La mostra raccoglie così tutti i materiali sparsi e ricostruisce uno dei più interessanti percorsi dell’artista.

Il Codice Atlantico è la raccolta più grande di scritti e disegni autografi di Leonardo, eseguiti fra il 1478 e il 1519, anno della sua morte. È custodito nella Biblioteca Ambrosiana fin dal lontano 1637. Sono presenti gli argomenti più disparati, dall’astronomia alla matematica, dalle ricette di cucina alle riflessioni filosofiche, fino agli schemi delle leggendarie macchine.

Nel corso dei secoli il codice ebbe una vita avventurosa e travagliata, fino al 1968, anno in cui i preziosi fogli furono raccolti in volumi. Ci si rese conto però che questa modalità di conservazione comportava alcune difficoltà; nel 2008 si decise di sfascicolare i volumi, consentendo così lo studio e la visione dei singoli fogli su entrambe le facce. La mostra diventa perciò un’occasione preziosa per scoprire le straordinarie abilità artistiche, scientifiche e filosofiche di questo grande genio del Rinascimento italiano.