È a Perugia il Capodanno più dolce

‘Cos’è la salute? La salute è il cioccolato...’. Anthelme Brillant-Savarin, politico e gastronomo francese del XVIII secolo , non nutriva alcun dubbio sulla bontà e le qualità del famoso alimento. Tra i cibi più celebri del mondo, da sempre detiene un posto d’onore nella cultura popolare rappresentando il dolce per eccellenza. Utilizzato in innumerevoli combinazioni diverse e protagonista di canzoni o film come Chocolat e Lezioni di cioccolato (girato proprio a Perugia), è l’emblema dell’irresistibile vizio gastronomico. Come ogni simbolo dell’uomo ha le sue case, i musei e i marchi che lo contraddistinguono. Tra tutti spicca la Casa del cioccolato Perugina, dove video, foto, macchinari e degustazioni ne celebrano la bontà e la storia.

Se è certamente vero che il cioccolato è perfetto in ogni stagione, è innegabile che l’inverno è il periodo migliore per alcune delle ricette più gustose, come la cremosa cioccolata in tazza. Per chi ha l’opportunità e il desiderio di godersi un’avventura di eccellenza gastronomica nel periodo di Capodanno, può decidere di recarsi a Perugia per concedersi una giornata alla Casa del cioccolato Perugina. La struttura si trova a circa 6 km dalla città, nella frazione di San Sisto, ed è l’occasione per conoscere a fondo i segreti, le varietà e le origini del celebre alimento, scoperto per la prima volta in America dai Maya, che lo chiamavano ‘cibo degli Dei’ e usavano i semi di cacao per preparare delle bevande.

Il Museo storico Perugina è nato nel 1997, anno del 90° anniversario dalla fondazione della casa dolciaria italiana. La visita è suddivisa in quattro parti: Dal cacao al cioccolato, Una storia di impresa, Prodotti e reti di vendita e La comunicazione, che permettono di scoprire tutte le fasi di lavorazione, il funzionamento dei macchinari, la storia dell’azienda e dei prodotti tramite video e immagini e, infine, assaggiare le ultime produzioni (tavolette, sfoglie ripiene, cioccolatini, caramelle e gelati della casa) per gustare personalmente il frutto di tutto ciò che è stato appena visto. La Casa del cioccolato ha al suo interno una scuola che durante il mese di dicembre (fino al 21) offre corsi di tre o quattro ore per imparare alcuni segreti gastronomici e tecniche per addobbi natalizi originali. Per chi volesse visitare altri luoghi simbolici della Perugina non ha che da recarsi in Corso Vannucci dove, dagli anni Trenta del Novecento, ha sede il negozio storico. In via Alessi invece è posta una targa commemorativa che indica dove ‘da questa prima angusta sede’ nacque l’azienda nel 1907.

Una visita a Perugia nei giorni di Capodanno è l’opportunità per vivere anche altri aspetti del capoluogo umbro. Per chi ama stare in compagnia, nel centro della città è possibile partecipare al cenone con 7 portate, brindisi di mezzanotte e fuochi d’artificio a seguire. Ma tutti possono trovare il modo migliore per festeggiare il nuovo anno: i numerosi agriturismi regalano un soggiorno immersi nella pace dei paesaggi umbri, mentre le discoteche del centro e della provincia organizzano cene e feste per tutta la notte arrivando ad offrire, in alcuni casi, persino la colazione della mattina il primo dell’anno.

La città, di origine umbro-etrusca, offre scorci e monumenti pregevoli, come le antiche mura a blocchi squadrati di travertino, l’arco di Augusto, gli angusti e silenziosi vicoli della parte medievale. I principali edifici sorgono nel centro della città: il Palazzo dei Priori, ora sede della Galleria Nazionale dell’Umbria; la cattedrale trecentesca, la fontana maggiore di Nicola e Giovanni Pisano, l’oratorio di San Bernardino, quattrocentesco, massima espressione del Rinascimento perugino. La rocca Paolina, eretta fra il 1540 e il 1543 sul quartiere medievale dei Baglioni da Antonio da Sangallo il Giovane, si caratterizza per i resti di strutture abitative e viarie medievali, tra cui la sotterranea via Bagliona, che costituiscono oggi un singolare ambiente storico e urbanistico.

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