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Le Serre calabresi, territorio da scoprire

Un parco regionale bello e sconosciuto tra il Tirreno e lo Jonio

Un parco regionale bello e sconosciuto tra il Tirreno e lo Jonio

Il Parco Naturale Regionale delle Serre è stato istituito nel 2003 a tutela di 17.687 ettari nelle province di Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria. Comprende l’omonima regione montuosa della Calabria meridionale, formata da due allineamenti di rilievi in massima parte granitici, disposti tra l'insellatura di Marcellinara (o istmo di Catanzaro, 251 metri) e l'Aspromonte. Di questo massiccio montuoso Le Serre condividono buona parte degli aspetti geomorfologici, fra cui l'asprezza dei versanti e le forme sommitali addolcite e a volte pianeggianti. Dei due allineamenti, disposti quasi parallelamente, quello tirrenico è meno elevato (monte Crocco, 1276 metri) ma più unito, mentre quello ionico tocca quote più elevate (monte Pecoraro, 1423 metri) e risulta meno compatto, per cui i maggiori corsi d'acqua si sviluppano in prevalenza sul versante orientale e scendono al mar Ionio, dopo aver superato una brusca scarpata e attraversato le ondulazioni interposte tra Le Serre e il mare. Nella zona le precipitazioni sono relativamente copiose, con frequenti nevicate invernali.

Sulle Serre si estendono la macchia mediterranea e boschi di roveri, sugheri, lecci, ma soprattutto faggi, ontani, cerri e castagni. Tra le conifere il più nobile e meglio acclimatato è l’abete bianco. A nord e a sud-ovest dell’altopiano, all’ombra di alcuni valloni, attecchisce la Woodwardia radicans, una rara felce gigante. La fauna dell’area protetta annovera molti animali, tra cui gufi reali, falchi pellegrini, astori, cinghiali, lepri, gatti selvatici e volpi.

Il perimetro del parco comprende l’Oasi del Lago Angitola, un bacino artificiale che occupa una superficie di 875 ettari e presenta lungo le rive interessanti boschetti di specie igrofile. L’oasi è gestita dal WWF ed è molto importante a causa della ricchissima presenza di anatre, folaghe e trampolieri, soprattutto durante le epoche dello svernamento. Il parco ospita anche un vivaio, situato nel comune di Gerocarne, per la produzione di piante finalizzata alla conservazione della biodiversità. Altro punto di interesse sono i moltissimi laghetti collinari disseminati per l’area protetta.

Il parco delle Serre non è solo natura ma anche cultura, comprende siti di interesse storico e artistico di notevole importanza. A Serra S. Bruno, nel luogo dove si suppone fossero ubicate un tempo le celle dei primi certosini, sorgono una cappella chiamata ‘di San Bruno’ e un'altra dedicata alla Madonna di Casalibus. Il luogo di maggior richiamo è il Santuario di Santa Maria del bosco, immerso tra secolari abeti bianchi e tra giovani faggi. Sul lato opposto troviamo il ‘dormitorio di San Bruno’, il luogo dove il Santo si ritirava e dove fu seppellito.

A Monterosso Calabro ha invece sede il Museo della Civiltà Contadina ed Artigiana della Calabria, ospitato nel settecentesco palazzo Aceti-Amoroso. Fondato nel 1983, espone molti strumenti e attrezzi da lavoro legati alla vita agricola ed artigiana del piccolo centro, oltre a contributi che riprendono le tradizioni lavorative rurali ed artigianali di altre aree della regione.

Mongiana, centro che dal 1768 e fino all’unità d’Italia era sede delle Reali Ferriere Borboniche, conserva i resti della fabbrica d’armi, poco sotto la fonderia. Percorrendo a piedi un piacevole sentiero di 2 km si possono raggiungere le rovine dell’importante ferriera, ormai in stato di abbandono, dove un tempo venivano prodotte armi da fuoco, munizioni e utensili domestici.

Una visita in Calabria non è completa se non si assaporano i prodotti locali. La cucina tipica della regione è molto ‘robusta’, fatta di sapori forti: domina la carne di maiale, da cui si ricavano noti affettati come le soppressate e i capicolli. Non possono mancare i pomodori secchi, aromatizzati e insaporiti, i carciofini sott’olio e il pecorino piccante. Tipica di queste montagne è la ‘pasta alla serrese’, con filetti di acciughe, tonno, pomodori, capperi e peperoncino. Per finire bisogna assaggiare gli ‘nzulli, tipico dolce preparato con un semplice impasto di acqua e farina amalgamate a mandorle tostate.

Parco Naturale Regionale delle Serre
Via Santa Rosellina, 2 - 89822 Serra San Bruno (VV)
www.parcodelleserre.it