Viaggi
Viaggi

La patria della mela

In Trentino per scoprire i sapori delle valli di Non e di Sole

In Trentino per scoprire i sapori delle valli di Non e di Sole

Frutto delle favole e della mitologia, citato nei proverbi salutistici, ma anche frutto del peccato e ricco di simbolismo, la mela è presente su ogni tavola ed è tra i frutti più diffusi e consumati al mondo. Un giardino delle Esperidi made in Italy, dove secondo la leggenda cresceva l’albero dai pomi d’oro, è situabile all’estremo nord della penisola, in Trentino-Alto Adige: qui nelle valli di Non e di Sole si estende un frutteto di 7000 ettari, tra le Dolomiti di Brenta e il gruppo delle Maddalene. Le due valli occupano la parte nordoccidentale della regione, lungo il corso del fiume Noce.

Il simbolo di queste valli è ovviamente la mela: in questi territori si snoda la Strada della Mela e dei Sapori delle valli di Non e di Sole e tocca tutti i paesi intorno a Cles e Malè, i due capoluoghi delle vallate. La strada vuole tutelare la tradizione enogastronomica locale, offrendo al visitatore la possibilità di assaggiare i prodotti tipici e di apprezzare le bellezze culturali e naturali. La strada è in realtà una dei sette percorsi che attraversano il Trentino allo scopo di valorizzarne l’offerta locale.

Qui vengono coltivate pregiate varietà di mele come Golden Delicious, Renetta Canada e Red Delicious che dal 2003 sono diventate DOP; di recente sono state aggiunte al repertorio anche Gala e Fuji, ma ci sono anche le storiche Napoleon, Champagne, Bella di Bosco, Palmandor, Gravenstein. Con la mela vengono preparati anche ottimi strudel, succhi di frutta, confetture, sciroppi e aceti.

La Golden Delicious è forse la più diffusa: dal tipico colore giallo intenso, è una varietà dolce, dalla consistenza succosa e croccante. La classica mela rossa delle favole è, invece, la Red Delicious, dalla buccia rossissima con polpa compatta e croccante, dolce e per niente acida. Ancora diversa è la Renetta che, nonostante l’aspetto quasi dimesso, è invece una mela di ottima qualità e la preferita in cucina per la preparazione di diversi piatti, soprattutto dello strudel. Si presenta con una forma schiacciata, la buccia è ruvida e ‘lentigginosa’ dal colore giallo-verde.

Tra le iniziative dobbiamo ricordare Pomaria, la festa del raccolto, evento organizzato nel mese di ottobre a Casez in occasione della raccolta delle mele. La festa dura due giorni ed è animata da dimostrazioni di antichi mestieri, musiche tradizionali, mercatini e mostre a tema, e soprattutto dalla possibilità di gustare i prodotti tipici. Un’altra iniziativa a tema è il progetto ‘Adotta un albero’, che permette di scegliere un melo in primavera, quando è il momento della fioritura e lo spettacolo è bellissimo, per poi raccoglierne i frutti in autunno.

I comuni coinvolti sono piccoli paesi che nella maggior parte dei casi faticano a raggiungere i 1000 abitanti; questi hanno un’economia basata prevalentemente sull’attività agricola: in questo angolo del Trentino non si coltivano solo mele, ma sono diffuse anche le coltivazioni di pere, ciliegie, frutti di bosco e verdure come i cavoli e le patate.

Altri prodotti della zona sono i formaggi prodotti negli alpeggi tra cui il Trentingrana anch’esso DOP, il Nostrano del Casel, il Casolèt della Valle di Sole, il Montesòn, ma anche gli insaccati come la mortadella affumicata della Val di Non protetta dal marchio Slow Food insieme al Casolèt. Sulle sponde del lago di Santa Giustina è stata da poco reintrodotta la coltivazione di un antico vitigno autoctono dove si coltiva il Groppello di Revò, vino rosso dal sapore intenso e robusto, dall’intenso colore rubino.

Oltre alla mela e agli altri prodotti gastronomici, il Trentino è famoso per la sua natura spettacolare e offre il fantastico paesaggio delle Dolomiti. La zona è perfetta per escursioni e passeggiate d’alta quota; il turista non ha che l’imbarazzo della scelta tra prati verdissimi, imponenti vette dai colori suggestivi, boschi infiniti, chilometri e chilometri di sentieri per tutti i gusti. Il Trentino è, inoltre, la regione italiana che presenta il più alto numero di bacini lacustri, di cui i più importanti sono il lago di Santa Giustina, San Felice e di Tovel, noto per la colorazione delle sue acque che una volta all’anno, durante la fioritura di una particolare alga, si tingono di rosso.

www.stradadellamela.it
www.stradedelvinodeltrentino.it