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Nei panni di un marinaio

Al Museo del Mare per vivere il brivido del naufragio

Al Museo del Mare per vivere il brivido del naufragio

Genova non è soltanto una città sul mare: è una città che ha fatto del mare il suo ingrediente vitale inscindibile, tanto che vi ha basato, nei secoli, la sua forza, la sua potenza e la sua economia. La parte più antica della città, infatti, si affaccia direttamente sul porto Antico; qui, dove sorge l'Arsenale e in integrazione a esso, l'architetto Guillermo Vázquez Consuegra ha ideato un'interessante struttura architettonica che ospita il Galata Museo del Mare. Inaugurato nel 2004, si compone di 23 grandi sale distribuite su 10.000 metri quadrati e quattro piani. Il museo si propone di raccontare il rapporto, lungo più di quattro secoli, tra l'uomo e il mare. Non a caso, l'Arsenale già nel Seicento era il luogo dove si costruivano le grandi navi per solcare l'oceano.

Il viaggio alla scoperta di questo straordinario rapporto tra l'uomo e la natura del mare inizia già al piano terra. E il personaggio che si incontra per primo può essere solo Cristoforo Colombo, il genovese che scoprì le Americhe: ecco il suo ritratto opera di Ridolfo del Ghirlandaio, ed ecco anche il Libro dei Privilegi, dove sono annotati i titoli e i riconoscimenti conferitigli dai sovrani spagnoli in seguito alle sue imprese. Un altro ambiente ospita l'armeria della repubblica di Genova, una ricca collezione di armi, elmi e corazze. Pronta per il varo, perché proprio sullo scivolo per il varo è appoggiata, si incontra una sorprendente e fedele ricostruzione di una galea genovese del XVII secolo; l'ambiente risuona dei rumori che dovevano essere quelli dell'arsenale in piena attività, e salendo sopra si scopriranno tutti i dettagli della vita dei marinai di quel tempo.

Al primo piano è possibile osservare da una posizione privilegiata il ponte della galea, e vedere come fossero ripartiti gli spazi fra i marinai e i passeggeri di riguardo. Un'altra sala particolarmente spettacolare è quella degli Atlanti e dei Globi: grazie ad apparecchi multimediali e schermi touchscreen si sfogliano virtualmente carte e atlanti realizzati tra il Cinquecento e il Settecento, con la possibilità di geolocalizzare i luoghi.

Il secondo piano ospita un'altra ricostruzione sempre a grandezza naturale, quella di un brigantino-goletta di fine Ottocento, oltre a un cantiere navale e a uno yacht club inglese, nei cui ambienti si può ammirare la collezione Beppe Croce, che riunisce una serie di interessanti dipinti raffiguranti esemplari di imbarcazioni. Nella Sala della Tempesta il visitatore diventa protagonista attivo di un naufragio, navigando virtualmente tra gli insidi e le tempeste di Capo Horn. Bussole, strumenti nautici, orologi sono i protagonisti di un'altra sala, nella quale si impara come si navigava per mare tra la fine del Settecento e l'inizio del Novecento, anche con l'ausilio di carte nautiche originali.

Il Piroscafo è il terzo piano del museo: qui si viaggia oltreoceano, rivivendo tutta l'epoca dell'emigrazione degli italiani. Documenti, schermi e ricostruzioni portano il visitatore dalla partenza dell'emigrante in una casa colonica di metà Ottocento, fino all'imbarco, alla vita sul piroscafo 'Città di Torino' (di cui è stato ricostruito il ponte), fino a Ellis Island e a New York, oppure in Brasile o in Argentina. In questo settore del museo è stato dedicato uno spazio anche all'immigrazione dei nostri giorni, in Italia, da parte degli stranieri, con le loro storie, i loro problemi, ma anche con la loro ricchezza di cultura, tradizioni e cucina.

Dalla terrazza che chiude il museo, detta Mirador, si ha una bella panoramica del porto e della città vecchia. Una postazione multimediale propone una serie di percorsi per scoprire Genova. Il museo però non si esaurisce qui. Di fronte è ormeggiato il Nazario Sauro, il più grande sommergibile italiano visitabile in acqua. Costruito nel 1976, fu dismesso nel 2002 ed è diventato museo nel 2010; la sua visita permette di capire la vita dei sommergibilisti all'interno di un ambiente così angusto. La zona del porto Antico, recentemente rinnovata, ospita anche altre due istituzioni estremamente importanti: l'Acquario di Genova e il Museo dei Bambini e dei Ragazzi.

Galata Museo del Mare
Calata De Mari, 1 (Darsena – Via Gramsci) Genova

Tel. 010 2345655

Orari: marzo-ottobre da lunedì a domenica 10-19,30; da novembre a febbraio da martedì a venerdì 10-18, sabato e domenica 10-19,30

www.galatamuseodelmare.it