Tradizioni bizantine in Calabria
Tradizioni bizantine in CalabriaFondata secondo la leggenda dal figlio di un’amazzone, costruita e rasa al suolo svariate volte nel corso della storia per poi divenire il più importante centro bizantino calabrese, l’antica Stilo è un luogo che conserva importanti testimonianze del passato della regione; la Cattolica, in particolare, è divenuta negli anni il simbolo della città e delle tradizioni che hanno determinato l’identità della zona.
La Chiesa offre uno spettacolo davvero unico: per la sua particolarissima forma orientaleggiante con le cinque cupole di mattoni rossi, e per la sua posizione sul fianco del monte Consolino, ai cui piedi si trova appunto Stilo, l’edificio spicca tra gli ulivi e le viti locali; dalla balconata rocciosa che conduce al sito è possibile godere della vista panoramica di tutta la città.
La Cattolica rappresenta la massima espressione della sacralità bizantina in Calabria. Essa risale al X secolo: è un piccolo edificio a croce greca inscritto in un quadrato di 7 metri, sormontato da cinque cupole, di cui quattro agli angoli e una centrale, più alta delle altre. L’interno è suddiviso in tre semplici navate, alle quali corrispondono altrettante absidi, scandite da quattro colonne. La particolare architettura crea una forte tensione chiaroscurale: più luminosa in alto e in penombra verso il basso, volta a favorire il raccoglimento dei fedeli. All’interno i nove ambienti sono decorati da affreschi raffiguranti immagini di santi, personaggi biblici e scene della vita della Madonna.
La Cattolica era la chiesa di riferimento per la colonia di monaci basiliani della zona, un gruppo di semi-eremiti seguaci di San Basilio Magno. Essi risiedevano lontani dalla società, ma non ne erano del tutto estranei: vivevano di elemosine, agricoltura e artigianato, e nonostante la ricerca della solitudine, dell’ascetismo e dell’astinenza, le loro principali attività erano copiare codici miniati ed educare i giovani, ma anche aiutare poveri, malati e bisognosi.
È possibile raggiungere la Cattolica a piedi, salendo dal centro storico lungo il monte Consolino. Sulla cima di questo si trovano le rovine del Castello Normanno, risalente al XIII secolo, famoso soprattutto per le sue fortificazioni (tra le sue mura e torri, infatti, si rifugiò la popolazione della città durante un assedio nemico), per le terribili prigioni e per le torture che venivano inflitte ai fuggiaschi. Il bosco di Stilo e in generale tutta la Valle bizantina dello Stilaro sono ricchi di grotte e miniere di ferro, preziosa risorsa che in passato favorì lo sviluppo dell’artigianato locale e del commercio.
Se vogliamo fare un ulteriore passo indietro nel tempo, a pochi chilometri di distanza si trova la zona archeologica dell’antica città di Kaulon, fondata secondo la leggenda dal figlio dell’amazzone Pentesilea; qui è possibile vedere le rovine delle mura della città e del tempio dorico. Si pensa che Caulonia fosse il luogo originario dove sorse il primo e più antico insediamento di Stilo: distrutto prima dai siracusani e poi dai cartaginesi, l’abitato si spostò in seguito ai piedi del monte, dove nel VII secolo divenne centro di riferimento della cultura bizantina.
Tutta la zona intorno a Stilo è ancora oggi intrisa di antiche tradizioni che hanno avuto origine nelle lontane terre dell’Impero d’oriente. L’esempio più famoso è a Pazzano, nei pressi di Stilo, dove l’11 agosto si svolge la festa del santissimo Salvatore. Si tratta di un rito pasquale bizantino: la numerosa folla di fedeli si riversa in due gruppi che corrono per le vie della città trasportando la statua del Santissimo Salvatore, da un lato, e quelle affiancate della Madonna e di San Giuseppe dall’altro, l’una incontro alle altre.
Durante il periodo estivo a Stilo si festeggia il Palio di Ribusa, ricorrenza che rende celebre la città in tutta la zona. Più o meno verso la fine di luglio e l’inizio di agosto, si tiene la rievocazione di un’antica festa medievale che anima la città con musiche cavalleresche, danze tradizionali, sfilate in cortei, per culminare l’ultimo giorno con la competizione a cavallo, il tutto rigorosamente in costumi d’epoca con bandiere e stendardi delle diverse casate locali.
Cattolica di Stilo
Orario: dalle 09.00 fino al tramonto
www.comune.stilo.rc.it