La discendenza dei Savoia nel cuore del canavese
La discendenza dei Savoia nel cuore del canaveseUn’importante parte della storia del Piemonte medievale si concentra a Caravino, località immersa nel verde delle pianure del Canavese, nel Castello di Masino: appartenuto ai conti Valperga, antica casata dei Savoia, nel 1988 è stato donato dall’ultimo discendente della famiglia, il conte Luigi, al FAI che negli anni ne ha mantenuto ed esaltato la bellezza e la memoria. Oggi è possibile visitare il castello che, grazie a continue opere di ristrutturazione, si ripresenta al pubblico nel suo antico splendore.
Durante i cosiddetti secoli bui il maniero fu spesso protagonista d’importanti vicende belliche, che ne hanno mutato alcuni aspetti strutturali; ciò è dovuto principalmente alla sua posizione privilegiata, situato proprio di fronte alla Serra, lungo una via di facile accesso alla Valle d’Aosta, ma anche all’intraprendenza della famiglia che lo abitava. A testimoniare l’importanza dei Valperga è infatti la provata discendenza da re Arduino d’Ivrea, re d’Italia intorno all’anno Mille, le cui spoglie sono conservate all’interno del castello. La struttura originaria risale all’XI secolo, venne però ricostruita nel XVI in seguito a una massiccia demolizione da parte dei francesi. Il castello fu rimodernato nel 1780 da parte di Carlo Francesco II di Masino e dell’abate Valperga di Caluso, che lo orientarono verso un gusto più neoclassico. A soli 10 chilometri è inoltre possibile visitare il castello di Mazzè, altra importante proprietà della stessa famiglia.
Le splendide stanze narrano quasi 10 secoli di storia della famiglia Valperga; sono un esempio il Salone degli stemmi e la Sala da biliardo, il cui soffitto è dominato dallo stemma del casato. Le stanze sono quasi tutte affrescate e ricche di quadri, per la maggior parte ritratti, del Sei-Settecento, mobili d’epoca, ricchi arredi e bellissime decorazioni in pasta di riso.
Visitando il castello si nota come gli ambienti siano ben conservati al punto che le stanze potrebbero sembrare ancora oggi abitate. Tra le camere più belle e caratteristiche spicca il Salotto Rosso, con preziosi ritratti, damaschi e porcellane, ma anche pareti, arredi e decori di velluto bordeaux, e l’appartamento di Madama reale decorato con la preziosa seta chiné databile agli anni Settanta del XVIII secolo, e al cui centro risalta l’originale letto a baldacchino. Uno degli ambienti più affascinanti è il Salone da ballo a pianta circolare, situato nel torrione ovest: la stanza è impreziosita da enormi vetrate, affreschi del Settecento e un enorme lampadario.
Circondano il castello dei bellissimi giardini in stile inglese ottocentesco, arricchiti da un Labirinto di siepi che risale al XVIII secolo. Dalle finestre e dalla terrazza antistante è possibile ammirare uno splendido panorama di tutto il canavese fino alle Alpi. Il parco racchiude al suo interno la ‘strada dei 22 giri’ che scende in mezzo ai boschi in direzione di Strambino.
Il complesso comprende anche le scuderie e il Museo delle carrozze, dove sono esposti alcuni tra i più belli e ben conservati modelli di carrozze dell’Ottocento.
Nel corso dell’anno, all’interno della residenza e nei giardini antistanti vengono organizzati diversi eventi e manifestazioni; tra i più famosi vi è nel mese di ottobre il Raduno delle mongolfiere, con numerosi palloni aerostatici che colorano il cielo di Caravino, alcune esibizioni di falconeria e il mercatino di prodotti tipici; vale la pena ricordare anche lo spettacolo ‘Il castello dello spavento’, con attori in costume che nella notte di Halloween mettono in scena alcuni episodi da brivido della storia della famiglia Valperga. Il FAI si fa inoltre promotore di moltissime iniziative.
Castello di Masino, via del Castello, 1 10010 Caravino (Torino)
Da marzo a ottobre: 10.00 – 18.00
Novembre e seconda metà di febbraio: 10.00 – 17.00
Chiuso i lunedì non festivi.
Gli stessi orari sono validi per il Museo delle carrozze e per il Parco del castello.
Tel: 0125 778100
www.fondoambiente.it
www.visitfai.it/dimore/castellodimasino