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In bici nelle vie verdi del Ticino

122 km di piste ciclabili tutte da esplorare

122 km di piste ciclabili tutte da esplorare

Un’idea per passare una domenica diversa potrebbe essere quella di fare un giro in bicicletta lungo le “Vie Verdi” del Parco Lombardo della Valle del Ticino. Vi sono 780 km di percorsi ciclo-pedonali, di cui 122 km di piste ciclabili per rimettersi in forma e divertirsi con tutta la famiglia.

Il Parco Lombardo della Valle del Ticino è il primo parco regionale d'Italia, istituito nel 1974 e inserito nel 2002 dall’Unesco, insieme all’adiacente parco piemontese, fra le riserve della biosfera. In queste aree si persegue l’obiettivo di rendere compatibili la conservazione della natura e lo sviluppo del territorio antropizzato circostante. Il Parco Lombardo interessa 47 comuni, che ricadono nelle tre province di Varese, Milano e Pavia, coprendo una superficie di 91.140 ettari.

Sono stati creati otto Centri Parco per radicare la presenza del Parco del Ticino sul territorio, con strutture al servizio dei visitatori, esempi di sviluppo sostenibile. I cinquantasette Punti Parco invece nascono dall’idea di offrire al pubblico dei servizi di promozione. Si dividono in quattro tipologie: Info, per fornire materiale informativo omaggio; Libro, per vendere le pubblicazioni; Bici, per noleggiare le biciclette e come assistenza per i ciclisti e Sport, peroffrire opportunità di svago.

Il parco è un'area ad elevata biodiversità, caratterizzato da una notevole varietà di ambienti naturali e umani: corsi d'acqua, boschi di conifere, boschi planiziali, brughiere, zone umide, pianura agricola irrigua e impianti arborei da legno. Nella zona protetta vivono stabilmente 48 specie di mammiferi tra cui la martora, la volpe, il tasso, la donnola, la puzzola e la faina.

Dal punto di vista morfologico il territorio del parco può essere suddiviso in quattro zone: la valle fluviale, incassata nella parte settentrionale e progressivamente più ampia spostandosi verso quella meridionale; la zona di collina; la zona di alta pianura, approssimativamente a nord del canale Villoresi (il canale di irrigazione entrato completamente in funzione nel 1890); la zona di bassa pianura, a sud del Villoresi.

Il paesaggio a sud del Villoresi è punteggiato di ville costruite tra i secoli XV e XIX lungo il Naviglio Grande, canale che deriva le sue acque dal Ticino presso Tornavento (località nel comune di Lonate Pozzolo) e la cui escavazione iniziò nel 1179. Il tratto compreso tra Castelletto di Cuggiono e Abbiategrasso rappresentò, infatti, in passato una meta privilegiata di soggiorno della nobiltà e della borghesia cittadina. Villa Clerici, adornata di un giardino digradante verso l’acqua, domina con la sua mole imponente il borgo di Castelletto di Cuggiono. Villa Gandini risalta per la ricchezza delle decorazioni e la successione degli stili, dal Rinascimento al Settecento, nell’ingente patrimonio monumentale di Robecco sul Naviglio.

A sud di Abbiategrasso si penetra nella campagna con campi coltivati a mais, risaie, lunghi filari di pioppi e grandi cascine a corte. In questo contesto spicca l’abbazia di Morimondo, testimonianza dell’insediamento nel XII secolo di monaci cistercensi provenienti da Morimond, ai quali si devono la bonifica di terreni paludosi e forse l’invenzione della tecnica delle marcite. Dalla cittadina di Bereguardo inizia un percorso naturalistico da fare a piedi: è quello che conduce dal ponte di barche del paese al Centro Parco Cascina Venara, uno dei diversi centri allestiti nel territorio del parco. Nell’affascinante quiete dell’area delle “lanche”, dove l’acqua ristagna e scorre lentamente, è possibile effettuare l’osservazione e lo studio di numerose specie vegetali e animali.

All’interno del parco c’è anche un percorso naturalistico per non vedenti, un sentiero situato nella riserva naturale La Fagiana a Pontevecchio di Magenta, dotato di cordoli guida, di bacheche esplicative scritte in linguaggio braille e di altri segnali leggibili dai non vedenti. In questo modo essi possono percorrere autonomamente circa 1500 metri all'interno della riserva. 

Un altro percorso naturalistico interessante è quello per non udenti: un’esperienza sensoriale con mezzi comunicativi di sostegno realizzata dal Parco Lombardo della Valle del Ticino e dal Lions Club di Gallarate. L'escursione inizia dal ponte sulla superstrada nei pressi del Centro Parco La Dogana, prosegue lungo la via Gaggio e poi si addentra nella brughiera, compiendo un cerchio che termina dove si è partiti.

Parco Lombardo della Valle del Ticino
Via Isonzo, 1 - 20013 Pontevecchio di Magenta (MI)
www.parcoticino.it