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Nel Viterbese un olio da Etruschi e da briganti

Nell'antica Tuscia, alla scoperta della storia e degli antichi sapori per comprendere la tradizione dell'oro del Mediterraneo: l'olio d'oliva!

Nell'antica Tuscia, alla scoperta della storia e degli antichi sapori per comprendere la tradizione dell'oro del Mediterraneo: l'olio d'oliva!

Un viaggio a ritroso nel tempo, fra antichi paesi, città etrusche, boschi e campi; da qualche cespuglio potrebbe uscire un brigante o un cavaliere che torna al suo castello. Una regione poco conosciuta, eppure ricca di storia, di sapienza e amore per la terra; siamo in provincia di Viterbo, tra il lago di Bolsena, ai confini con l’Umbria, e il mare Tirreno, nella Maremma laziale. Anche percorrendola in auto si ha spesso la sensazione di entrare in un mondo dove si seguono ancora i ritmi legati alla terra; e quale pianta, se non l’olivo, può meglio rappresentare l’importanza di una forte tradizione agricola?

Proprio a questo albero è dedicata la Sagra dell’Olivo, che si tiene a Canino dal 3 all'8 dicembre, quando è già possibile assaggiare l’olio nuovo, con il suo gusto pungente e il suo colore verde intenso, insieme ad altri prodotti tipici come il miele, i salumi e la bruschetta.

L’area nella quale si produce l’olio DOP Canino comprende il territorio di otto comuni: Arlena di Castro, Canino, Cellere, Farnese, Ischia di Castro, Montalto di Castro, Tessennano e Tuscania, per un totale di circa 30.000 ettari. Il paesaggio è prevalentamente collinare, percorso dal fiume Fiora, con un terreno di origine vulcanica. Gli oliveti sono posti non oltre i 450 metri di altitudine. I colori dominanti sono il verde, l’azzurro del cielo e l’ocra del tufo, pietra utilizzata per le costruzioni già in epoca etrusca e ancora oggi per le abitazioni.

Il disciplinare che regola la produzione di quest’olio, DOP dal 1996, pone le seguenti condizioni: le varietà di olivo possono essere Caninese e cloni derivati, Leccino, Pendolino, Maurino e Frantoio, presenti da sole o congiuntamente negli oliveti fino al 100%; altre varietà possono concorrere ma in misura non superiore al 5%. per un'ottima riuscita dell'olio le olive possono essere lavate, prima della spremitura, solo a temperatura ambiente.

Al momento del consumo, l’olio deve rispondere a queste caratteristiche: il colore è verde smeraldo con riflessi dorati, sapore deciso con un retrogusto leggermente amaro e piccante, con un’acidità non superiore a 0,5 grammi per 100 grammi di olio. 

Gli itinerari proposti per scoprire il sapore, il profumo e la storia di quest’olio e questa terra sono nove; ognuno di questi offre aspetti e paesaggi diversi e, naturalmente, tocca i frantoi e le aziende che producono l’olio.

Vulci vale per ben più di una deviazione sul percorso che collega Canino a Montalto di Castro. Si tratta di un esteso sito archeologico che comprende la città etrusco-romana e una necropoli molto vasta che ancora non è stata completamente esplorata ed è tuttora oggetto di scavi. Inserito nell’area archeologica è l’antica rocca dell’Abbadia, ora Museo Etrusco Nazionale, dove si possono ammirare i numerosi tesori scoperti nelle tombe. Il vicino ponte di impianto romano e di struttura medievale, a schiena d’asino, sembra copiato da una fiaba di draghi e principesse.

Altra meta irrinunciabile è Tuscania, l’antica Tuscana, importante centro dell’Etruria meridionale. Della sua origine etrusca rimangono le necropoli; del suo sviluppo successivo, in epoca medievale restano numerosi edifici religiosi, tra cui spiccano, poco distanti fra loro, due gioielli romanici, la chiesa di Santa Maria Maggiore e la chiesa di San Pietro.

Nei dintorni, castelli, palazzi e rocche degli antichi signori della regione: i Farnese, i Torlonia e perfino Luciano Bonaparte, fratello minore di Napoleone, che soggiornò diversi anni proprio a Canino. Interessante anche il Museo del Brigantaggio a Cellere, che narra le imprese del brigante Domenico Tiburzi, ucciso nel 1896, originario di questi luoghi.

Strada dell’Olio DOP Canino
c/o Comune Canino
Via Roma 1 – Canino (Viterbo)
www.stradadelloliodopcanino.it/sito_olio/default.html