Poison Garden è un parco molto particolare perché ospita piante molto velenose, capaci di uccidere. Scopriamo di più!
Poison Garden è un parco molto particolare perché ospita piante molto velenose, capaci di uccidere. Scopriamo di più!Il cartello all’ingresso, con tanto di teschio e la scritta “Queste piante possono uccidervi” , non è certo invitante: stiamo parlando di Poison Garden, il parco più pericoloso del mondo.
Questo giardino particolare si trova nel nord dell’Inghilterra, nella cittadina di Alnwick, e ospita oltre 100 piante velenose, capaci di uccidere una persona.
Alcune piante ospitate in questo giardino sono molto note, come la belladonna, la stricnina e la cicuta, altre invece sono meno note come l’hemlock: tuttavia sono tutte molto velenose e contrassegnate da un cartello che ammonisce di non toccarle né annusarle.
Il giardino dei veleni, tanto bello quanto spaventoso, si trova ai piedi dell’omonimo castello: il parco è stato realizzato per volere della Duchessa di Northumberland, Jane Percy, che decise di aprirlo al pubblico nel 2001.
A partire da quel momento il giardino, che è ispirato al leggendario giardino botanico di Padova dove i Medici rinchiudevano i loro nemici, si presenta articolato attorno ad una fontana a cascata ma solo nel 2004 si è imposto tra le migliori attrazioni turistiche della regione, soprattutto per la costruzione della serra di 560 mq, considerata la più grande del mondo.
Nel parco si trovano anche roseti, ciliegi e piante colorate che invitano i visitatori a lasciarsi ammaliare dai profumi dei loro fiori; protetto da una nera cancellata di ferro si cela invece il Giardino dei veleni, che accoglie 100 tipi di piante tra cui anche alcune droghe, come la pianta da cui si ricava la cocaina.
Il Poison Garden nasce con una funzione didattico-educativa per insegnare alle persone ma soprattutto ai bambini e ai ragazzi gli effetti che alcune piante hanno sull’uomo.
Ad esempio la Brugmansia, che cresce nel Sud America, agisce come un potente afrodisiaco: durante l’età Vittoriana le ragazze usavano conservare il polline di questa pianta che mescolavano al loro tè per ottenere gli effetti simili a quelli dell’LSD.
Foto UA-Flowers.com