Buone notizie per tutti i maniaci della fotografia social: uno studio vi aiuta a capire quanto sarà fortunato il vostro scatto.
Buone notizie per tutti i maniaci della fotografia social: uno studio vi aiuta a capire quanto sarà fortunato il vostro scatto.Facebook, Twitter, Instagram, Flickr, e mille altri siti – applicazioni del genere: la produzione di immagini, e sopratutto la condivisione praticamente istantanea delle stesse, ha assunto dimensioni vertiginose.
Selfie, ovvero autoscatti subito online, cibi appena preparati, le famigerate gambe stese sulla spiaggia: sono solo alcuni tra i soggetti più di moda in quest'ultimo periodo.
Scattare una fotografia è diventato molto facile, ormai qualsiasi smartphone garantisce una buona qualità, ma l'aspetto più narcisistico della questione, ovvero l'apprezzamento “social” dei propri prodotti artistici, è una faccenda molto diversa.
Le foto presenti in rete sono così tante che la maggior parte passa inosservata. Un algoritmo, però, viene in aiuto di coloro che vogliono farsi notare a tutti i costi.
Lo ha elaborato Aditya Khosla, dottorando di ricerca presso il MIT, negli Stati Uniti, ed è in grado di stabilire con una certa approssimazione il numero di visualizzazioni che lo scatto raccoglierà.
Il giudizio deriva dall'esame del contenuto della foto secondo alcuni criteri fondamentali: colore dominante, la trama, gradiente e l'oggetto raffigurato.
Non sorprende che tra i temi più popolari molti siano afferenti al sesso (bikini, reggiseni, minigonne), ma stupiscono alcuni oggetti quali tazze e pistole. Meno fortunati risultano computer, stufette, spatole e oggetti quotidiani. Da preferire poi le figure umane rispetto ai paesaggi (con svariate eccezioni, naturalmente).
Sembra che i colori preferiti siano le sfumature più vivaci di rosa, giallo e viola, quando agli ultimi posti troviamo i verdi e i blu più spenti.
Khosla ha costruito anche un sito, ancora in versione beta, in cui è possibile passare dalla teoria alla pratica. Caricando le proprie foto verrà dato il voto relativo al livello di gradimento potenziale.
Starà poi all'utente deciderà se procederà o meno alla condivisione.
Foto © eevl