Qualcuno la confonde con quella funzione che consente di navigare in giro per il web in modo assolutamente anonimo, qualcun altro probabilmente ne sente parlare adesso per la prima volta e magari non sa neanche bene cosa sia: c’è ancora molta poca chiarezza intorno alla navigazione in incognito eppure questa funzionalità è molto utilizzata e può rivelarsi utilissima in determinate circostanze.
Cosa è esattamente la navigazione in incognito e perché si usa? È una modalità di navigazione, disponibile su diversi browser, che permette di non lasciare tracce sul pc quando si naviga sul web e che assicura che cookie e cronologia (così come nomi utenti e password) non vengano in alcun modo memorizzati.
Una funzione che potrà anche sembrare poco utile, ma che in realtà può davvero far comodo in determinate situazioni come ad esempio quando si sta utilizzando un pc pubblico (come quello di hotel, scuole, biblioteche o università) e non si vuole far sapere agli altri quali siti abbiamo visitato o non vogliamo correre il rischio di rendere di dominio pubblico le nostre password o le credenziali d’accesso ai siti che visitiamo di solito.
E pensate a tutte quelle volte in cui avete fatto i salti mortali per prenotare un viaggio, acquistare un regalo o organizzare una festa a sorpresa per il vostro partner per non farvi beccare: in tutti questi casi la navigazione in incognito sarebbe stata una vostra grande alleata per riuscire nell’impresa senza farvi scoprire.
Una cosa però va ricordata: la navigazione privata non assicura l’anonimato e se è vero che non memorizza cookie e cronologia, è altrettanto vero che non nasconde l’indirizzo IP del vostro computer e soprattutto non nasconde informazioni ai siti web che state visitando.
Questo significa che durante la navigazione l’identità dell’utente è visibile e che vengono in qualche modo condivise informazioni su chi siamo, quali siti stiamo visitando e quali browser stiamo utilizzando… meglio tenerlo a mente!