Ideata da tre giovani italiani under 30, Salty è l’app che mette l'utente in collegamento diretto con i professionisti di qualsiasi settore.
Ideata da tre giovani italiani under 30, Salty è l’app che mette l'utente in collegamento diretto con i professionisti di qualsiasi settore.Trovare il parrucchiere più vicino, contattare un elettricista o scegliere una baby-sitter non è mai stato così facile grazie a Salty, l'applicazione dedicata ai mestieri. Ideata da tre giovani di Latina che si sono poi trasferiti a Milano per studiare, Salty presenta oltre 45 categorie lavorative in cui è possibile trovare e contattare il professionista che si sta cercando.
Dall’idraulico al fotografo, dall'hostess al dog-sitter, dal giardiniere all’estetista, Salty offre una miriade di profili che si possono visitare, esaminando i listini prezzi.
Una volta scelto il lavoratore più adatto alle proprie preferenze si procede alla prenotazione in tre modalità: via telefono, tramite app o con un messaggio.
Se non si vuole contattare il professionista con una semplice telefonata si può ricorrere a un sistema di messaggistica interna che consente anche di inviare fotografie per una comunicazione più dettagliata oppure tramite app, andando sul calendario del lavoratore e scegliendo una data in cui è disponibile.
Salty consente ai professionisti di essere contattati telefonicamente tramite la app senza dover rendere visibile il proprio numero di cellulare e inoltre eredita il sistema delle recensioni e delle valutazioni introdotto da servizi come Booking o Ebay.
A conferma della validità del progetto, Facebook ha deciso di investire sulla crescita di Salty dopo solo due mesi dalla sua uscita negli store iOs e Android.
Salty oggi conta circa 7700 iscritti: il numero di professionisti al momento supera quello di chi è alla ricerca di un servizio.
L’app che per ora copre le città di Roma, Milano, Firenze, Bologna e Trento, sta lavorando sull’attendibilità di chi apre un profilo per offrire servizi: ancora non c’è modo di verificare l’autenticità delle dichiarazioni dei lavoratori, cioè se hanno o meno delle certificazioni che attestino la loro professionalità, ma è solo questione di tempo.
Foto university.it