Invecchiamento, eterna giovinezza e vita: la storia di Ornella Muti, icona di bellezza senza tempo.
Invecchiamento, eterna giovinezza e vita: la storia di Ornella Muti, icona di bellezza senza tempo.L'ultima volta l'abbiamo vista, con i capelli lunghi perenni e l'inconfondibile voce roca e sensuale solcare il palco dell'Ariston, prima delle cinque vallette del Festival di Sanremo 2022 (le altre: Lorena Cesarini, Drusilla Foer, Maria Chiara Giannetta e Sabrina Ferilli).
Ornella Muti, al secolo Francesca Romana Rivelli, madre di Naike Rivelli, non ha certo bisogno di presentazioni. Guardandola, ascoltandola, fa pensare a qualcosa che ha a che fare con l'eterna giovinezza e l'invecchiare senza tristezza.
La carriera
Ma facciamo un passo indietro e chiediamoci: chi è Francesca Romana Rivelli, in arte Ornella Muti? Nata a Roma, il 9 marzo 1955, è figlia di padre napoletano e di mamma estone. Inizia a recitare a 14 anni, mentre sua sorella Claudia diventa una star dei fotoromanzi.
L'esordio a 14 anni
Nel 1969, è proprio Claudia a convincere Francesca a partecipare a un casting di Damiano Damiani. Il regista sceglie questa ragazza sfuggente e sensuale come protagonista del suo film La moglie più bella, ispirato alla vicenda di Franca Viola, la prima donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore. È proprio il regista a far “nascere” Ornella Muti, imponendole un nome d'arte di dannunziane fattezze. Infatti, Ornella è un personaggio de La figlia di Jorio, mentre Elena Muti è la protagonista de Il piacere. La scelta mira anche a scongiurare un'inutile legame con un'altra attrice che ha il suo stesso cognome, Luisa Rivelli.
Il successo negli anni '70 e '80
Dopo il fortunato esordio con Damiani, Ornella riceve numerose offerte per parti sia su set italiani che stranieri. Nel 1971 gira Il sole nella pelle e Un posto ideale per uccidere di Umberto Lenzi. Vola in Spagna per girare Un solo grande amore, Esperienze prematrimoniali, La segretaria, L'amante adolescente. In più, affianca la sorella in molti fotoromanzi: qui riconquista il suo vero nome, Francesca Rivelli.
La consacrazione avviene nel 1974, anno in cui Mario Monicelli la vuole come protagonista insieme a Ugo Tognazzi in Romanzo popolare per il ruolo della bella e giovane Vincenzina. Durante il primo giorno di riprese, Ornella scopre di essere incinta. Per correttezza avverte il regista, che la rassicura: manda avanti le riprese speditamente e il 10 ottobre dello stesso anno l'attrice dà alla luce sua figlia Naike. La bambina, oggi donna adulta e nota sui social, ancora oggi non conosce l'identità di suo padre.
I film più celebri
Tra i film più importanti degli anni Settanta vanno ricordati Come una rosa al naso di Franco Rossi, al fianco di Vittorio Gassman; La stanza del vescovo e Primo amore, entrambi diretti da Dino Risi, dove torna a recitare con Ugo Tognazzi; I nuovi mostri di Monicelli-Risi-Scola, candidato al Premio Oscar come Miglior film straniero nel 1979; L'ultima donna di Marco Ferreri, nel 1976, con Gérard Depardieu; Morte di una carogna di Georges Lautner, nel 1977, con Alain Delon.
Gli anni Ottanta di Ornella Mutini iniziano con Storie di ordinaria follia, tratto da una sceneggiatura scritta da Marco Ferreri e ispirato all'omonimo romanzo di Charles Bukowski. Partecipa al kolossal Flash Gordon nella versione di Mike Hodges, interpretando la perfida Principessa Aura, e al thriller Per amore e per denaro di James Toback.
Nello stesso periodo, è la protagonista de Il bisbetico domato e Innamorato pazzo con Adriano Celentano per la regia di Castellano e Pipolo. Recita con Renato Pozzetto in Nessuno è perfetto e Un povero ricco, e con Ben Gazzara in La ragazza di Trieste, interpretando la pazza Nicole.
Ornella Muti presterà il suo volto anche al cinema più impegnato. Si legge il suo nome dei credits di Cronaca di una morte annunciata di Francesco Rossi, Codice privato di Citto Maselli e Il viaggio di Capitan Fracassa di Ettore Scola.
Tra gli aneddoti curiosi legati alla sua carriera ce n'è uno, legato al film Agente 007 - Solo per i tuoi occhi. Il suo costumista, nonché suo caro amico, Wayne Finkelman, non viene ingaggiato e lei, per ripicca lascia il set. Il ruolo viene poi assegnato a Carole Bouquet.
La partecipazione a Sanremo 2022
La partecipazione di Ornella Muti a Sanremo sancisce una nuova stagione nella carriera, in cui oltre a mostrare una bellezza senza tempo, l'attrice riflette su un tema chiave: il tempo che passa. ìIntervistata dal Corriere della Sera per la sua partecipazione a Sanremo, Ornella ha parlato del suo rapporto con gli anni che passano.
Invecchiare, si sa, non piace a nessuno, ma lei si impegna per mantenersi bella, consapevole che su questa terra siamo solo di passaggio. Ciò che conta veramente? Vivere appieno, senza pensare troppo a Instagram, ma molto di più alla famiglia e ai propri cari. Accettarsi resta il passaggio fondamentale.
Tutti gli amori di Ornella
Bellissima e sensuale, Ornella Muti è da sempre una delle donne più desiderate d'Italia (e, grazie ai suoi ruoli internazionali, anche del mondo). Ha avuto milioni di ammiratori, due matrimoni, un grande amore e una scappatella.
Il primo amore con José Luis Bermúdez de Castro
A 19 anni Ornella perde la testa per José Luis Bermúdez de Castro. Lui è sposato, fa il produttore cinematografico. Per qualche tempo Naike ha creduto che fosse suo padre, ma la smentita è arrivata alla fine del 2020.
Il primo matrimonio con Alessio Orano (1975 -1981)
Il primo uomo a portare all'altare Ornella Muti è Alessio Orano. I due si incontrano sul set del film La moglie più bella e si innamorano perdutamente. Dopo cinque anni di fidanzamento si sposano, ma nel 1981 sono costretti a riconoscere il fallimento della relazione. Così le strade dei due si dividono.
Il secondo matrimonio con Federico Fachinetti (1988 -1996)
Non si sa molto di Federico Fachinetti, tranne che è stato il secondo marito di Ornella Muti dal 1988 al 1996. Ciò che si ricorda è che Fachinetti, nel 1994, è stato coinvolto in un caso di bancarotta fraudolenta e di associazione a delinquere. All'epoca Fachinetti rilevava società fallite, affermando di volerle risanare per poi svuotarle completamente, dichiarandone la bancarotta. A quei tempi Ornella era molto nota e questo scandalo ha rischiato di danneggiarne la carriera.
Il grande amore con Fabrice Kerhervè
Ma c'è un altro uomo che ha letteralmente rubato il cuore di Ornella Muti: l'uomo d'affari francese Fabrice Kerhervè. Con 12 anni in meno rispetto all'attrice, Kerhervè ha stretto un legame con Ornella pur risiedendo in Spagna. La sua personalità l'ha stregata, tanto da portarla a dichiarare in un'intervista: «Non faccio altro che pensare a lui e so non m’innamorerò di un altro». Poi è arrivata la pandemia e la love story si è complicata fino alla rottura.
Adriano Celentano, unico tradimento
La tentazione a cui Ornella Muti non ha saputo resistere è stata Adriano Celentano. La scintilla sarebbe scoppiata sul set del film Innamorato pazzo del 1981, in cui i due sono da sempre apparsi particolarmente affiatati.
Oggi ha smesso di cercare l'amore ma, come ha dichiarato l'anno scorso all'amica Mara Venier, se dovesse passare "si ricordi di suonare alla mia porta".
I tre figli di Ornella
Dopo aver dato alla luce Naike, di cui resta ignoto il padre, Ornella ha concepito con Fachinetti Carolina e Andrea. Naike è un'attrice e una cantante, molto seguita anche sui social.
Nonna a 40 anni
Ornella Muti è già tre volte nonna. I suoi nipoti sono Akash (figlio di Naike), Alessandro e Giulia (nati da Carolina).
Problemi economici e guai giudiziari
Intanto, a metò 2019 anche Ornella Muti ha dovuto fronteggiare qualche guaio con la giustizia. Ha rischiato di finire in prigione per sei mesi per un mancato impegno al Teatro Verdi di Pordenone causa laringo-tracheite acuta. Salvo poi andare a San Pietroburgo per una cena con Putin. Una volta venuto a conoscenza delle foto realizzate insieme a Vladimir Putin, la direzione del Teatro Verdi di Pordenone si è sentita presa in giro e ha sporto denuncia.
In più, qualche anno prima, a causa di conti non saldati per circa 80 mila euro, l'attrice sarebbe finita per strada, senza casa, sfrattata. Successivamente ha raccontato di aver solo anticipato un trasloco già programmato con sua figlia, abbandonando senza troppi rimpianti l'appartamento di 250 mq in piazza Socrate.