Alcuni consigli di base per progettare, scrivere, girare e montare un piccolo film tra amici. Senza troppe pretese ma all'insegna delle buone pratiche
Alcuni consigli di base per progettare, scrivere, girare e montare un piccolo film tra amici. Senza troppe pretese ma all'insegna delle buone praticheSe per voi quest'anno non è possibile abbandonare la città in estate e non potete permettervi delle vacanze come si deve, o se al contrario non sapete cosa fare durante il tempo libero concesso della bella stagione, potete sempre accarezzare l'idea di realizzare un cortometraggio.
Girare un piccolo film è un'operazione insieme semplice e complicata, per la quale possono essere necessarie molte persone così come un paio di amici, e che potrebbe durare settimane intere come pochi giorni.
Prima di parlare del soggetto del vostro corto dovreste innanzitutto fare mente locale e chiedervi quali sono i mezzi a vostra disposizione, dato che l'equipaggiamento limiterà le vostre possibilità espressive: inutile scrivere una scena ambientata sott'acqua, se non possedete una videocamera impermeabile, o dimenticate scene di massa se non avete una miriade di persone a disposizione.
Dato che molto probabilmente si tratta del vostro primo cortometraggio focalizzatevi su una storia che possa essere allestita in ambienti a disposizioni e facilmente raggiungibili.
Tenendo bene a mente questi limiti cercate di capire se la storia che volete narrare ha un significato particolare che volete comunicare e il modo in cui volete visualizzarlo sullo schermo. Un consiglio spassionato è quello di scrivere di ciò che conoscete meglio, magari riciclando le migliori idee e battute che avete espresso in passato.
Scrivete dunque il soggetto del vostro cortometraggio, vi servirà per arrivare alla stesura della sceneggiatura. Raccontate in modo scorrevole i principali avvenimenti della vicenda, indicando per bene le azioni da far svolgere ai personaggi, tramite una struttura narrativa concisa ed essenziale.
Rileggendo quanto scritto potrete capire se gli eventi sono consequenziali o meno, se la narrazione ha una sua coerenza interna, almeno a grandi linee.
A questo punto è il momento della sceneggiatura vera e propria, nella quale dovrete indicare al massimo grado di dettaglio ciò che avverrà sulla scena: dialoghi, descrizione dei personaggi e degli ambienti, movimenti degli attori in campo, il tutto utilizzando una divisione in scene basata sui luoghi in cui si svolgono le scene.
Nella prossima parte passeremo alla preparazione delle riprese.