Tra le mille attenzioni che i nostri animali da compagnia si meritano non deve mancare qualche ritratto adeguatamente studiato e realizzato.
Tra le mille attenzioni che i nostri animali da compagnia si meritano non deve mancare qualche ritratto adeguatamente studiato e realizzato.Tra le mille attenzioni che i nostri animali da compagnia si meritano non deve mancare qualche ritratto adeguatamente studiato e realizzato. Come in ogni genere fotografico, anche in questo caso vi sono alcuni accorgimenti da rispettare e alcuni trucchi che possono aiutarci a ottenere risultati di grande impatto.
Innanzitutto evitiamo di mettere gli animali in posa, ma rispettiamone la natura cercando di fissare attraverso l'obiettivo la loro personalità esattamente come faremmo con una persona. Quindi cerchiamo di stabilire il genere di ritratto che vogliamo ottenere e agire di conseguenza: il nostro animale domestico è sempre vivace e in movimento, o viceversa un amante di coccole e sonnellini? Quali sono i suoi atteggiamenti più caratteristici? La nostra presenza influisce sul suo comportamento? Esiste un luogo o una situazione in cui si sente maggiormente a suo agio?
Per lo scatto potete impostare la fotocamera sulle modalità automatiche Ritratto o Sport, che aprono più possibile il diaframma in modo da sfocare lo sfondo lasciando che lo sguardo si concentri sul soggetto. In alternativa potete ottenere lo stesso effetto selezionando la modalità Av (priorità apertura) o M (manuale) regolando l'apertura al massimo – il che equivale, non confondetevi, al numero più piccolo che potete ottenere: su una compatta può essere f/3.5 o f/5.6.
Essenziale è non utilizzare il flash diretto che, oltre a procurare comprensibile fastidio agli animali, può dare origine a un fastidioso effetto “occhi rossi” che, a seconda dell'animale, può essere verde o giallo. Per sicurezza disattivate il flash interno, dunque, e cercate di scattare in un ambiente più luminoso possibile. Al chiuso evitate di mescolare fonti di luce molto diverse (per esempio luce alogena e luce da lampadina incandescente): l'ideale sarebbe una stanza inondata di sole, magari con l'accorgimento di una leggera tenda bianca o della carta velina applicata sulle finestre in modo da rendere più soffice l'illuminazione. Se possedete un flash esterno, dirigetelo contro il soffitto o una parete possibilmente bianca in modo da illuminare “di rimbalzo” il vostro soggetto.
Selezionate tempi di esposizione rapidi (non meno di 1/80 di secondo) qualora il vostro animale sia in movimento; con un animale immobile potrete invece approfittare anche di tempi più lunghi, magari avvalendovi di un cavalletto, specie qualora l'illuminazione dell'ambiente non sia del tutto sufficiente. Aumentare la sensibilità ISO è un altro accorgimento per compensare un ambiente non perfettamente illuminato.
Infine, l'inquadratura più efficace è quella al livello degli occhi: se per far questo dovete assumere una postura scomoda, accertatevi di stabilizzare la fotocamera durante lo scatto per evitare un indesiderato effetto mosso. Allo stesso modo, anche la messa a fuoco dovrebbe essere sempre sugli occhi dell'animale, o sull'occhio più vicino alla fotocamera qualora la ripresa non sia perfettamente frontale.
Un ultimo consiglio: se vi è possibile, cercate di trasformare la vostra sessione fotografica in un'occasione di gioco e divertimento per il vostro animale: ve ne sarà grato e sarà sempre ben disposto a farvi da modello ogni volta che vorrete!