Avete acquistato una nuova fotocamera dalla risoluzione molto più alta rispetto al vostro apparecchio precedente, ma quando stampate i vostri scatti la qualità dell'immagine su carta vi appare decisamente peggiorata? Probabilmente è perché la risoluzione della macchina - il numero di punti di cui si compone ogni fotografia - è eccessivamente superiore a quella utilizzabile per la stampa.
Avete acquistato una nuova fotocamera dalla risoluzione molto più alta rispetto al vostro apparecchio precedente, ma quando stampate i vostri scatti la qualità dell'immagine su carta vi appare decisamente peggiorata? Probabilmente è perché la risoluzione della macchina - il numero di punti di cui si compone ogni fotografia - è eccessivamente superiore a quella utilizzabile per la stampa.Avete acquistato una nuova fotocamera dalla risoluzione molto più alta rispetto al vostro apparecchio precedente, ma quando stampate i vostri scatti la qualità dell'immagine su carta vi appare decisamente peggiorata? Probabilmente è perché la risoluzione della macchina - il numero di punti di cui si compone ogni fotografia - è eccessivamente superiore a quella utilizzabile per la stampa.
Ogni volta che stampate o fate stampare una foto, questa viene trasferita sulla carta utilizzando una determinata densità di stampa che viene misurata nel numero di punti necessari per tracciare una riga di una certa lunghezza. Nel settore si parla di punti per pollice (1 pollice equivale a 2,54 cm.), con densità solitamente variabili tra 75 e 1200 punti per pollice o dot per inch (dpi) a seconda delle applicazioni; per la comune stampa fotografica lo standard professionale è di 300 dpi. In altre parole, 300 pixel della vostra fotografia vengono stampati lungo 2,54 cm. di carta. Ne consegue che per produrre una stampa nel classico formato cartolina da 10x15 occorre un'immagine da 1180x1770 pixel; avvalendovi di un service di stampa economico che lavora a 150 dpi sarà addirittura sufficiente la metà dei pixel, cioè 590x885.
Ma cosa accade se il vostro apparecchio fotografico dispone di un sensore che produce immagini più grandi?
Un sensore da 10 megapixel scatta foto di 3872x2592 pixel, salendo a 12 megapixel le immagini diventano di 4000x3000 pixel. Dove finiscono tutti quei pixel in più? Molto semplice: vengono scartati! In fase di stampa, infatti, l'immagine originale viene compressa fino ad arrivare alla stessa risoluzione scelta per la stampa. Questo procedimento di riduzione non fa altro che eliminare i pixel in sovrannumero cercando di mantenere la "leggibilità" dell'immagine risultante. Maggiore è la quantità di pixel da scartare, però, e peggiore sarà il risultato: ecco perché le foto scattate con una vecchia macchina da 4 megapixel hanno spesso un aspetto più naturale rispetto a quelle prodotte dai nuovi apparecchi da 12 megapixel!
Per risolvere questo problema si possono combinare insieme diverse soluzioni:
- Stampate su formati di carta più grandi
- Assicuratevi che la stampa avvenga a 300 dpi anziché 150 dpi o 240 dpi
- Stampate solo l'area importante di una foto e non tutta l'immagine
- Selezionate nel menu della fotocamera una risoluzione inferiore
- Riducete la risoluzione delle fotografie già scattate usando un programma grafico su PC: i risultati sono solitamente migliori rispetto agli analoghi procedimenti usati nelle stampanti