Dal 19 marzo all’Arengario di Monza la mostra “Le merveilleux quotidien” dedicata al fotografo Roberto Doisneau.
Dal 19 marzo all’Arengario di Monza la mostra “Le merveilleux quotidien” dedicata al fotografo Roberto Doisneau.Dal 19 marzo al 3 luglio 2016, all’Arengario di Monza ottanta scatti, di cui cinquanta stampati direttamente dall’autore ed esposti per la prima volta in Italia, del grande maestro della fotografia Robert Dosineau.
“Il meraviglioso quotidiano” sarà il filo conduttore della mostra organizzata seguendo un percorso cronologico pensato per far scoprire non solo l’opera del maestro, ma anche l’uomo.
La mostra “Robert Doisneau. Le merveilleux quotidien” è a cura del’Atelier Robert Doisneau e realizzata da “Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fotografia e ViDi” in collaborazione con il Comune di Monza e con la consulenza scientifica di Piero Pozzi.
In tutto sono esposte ottanta fotografie che raccontano iprimi quarantaquattro anni della carriera del maestro francese: dalla sua prima fotografia scattata, a soli diciassette anni, nel 1929 fino alla sua opera del 1973, quando i protagonisti dei suoi lavori diventano luoghi a lui molto cari, come quelli della banlieue parigina.
I visitatori potranno così immergersi nei luoghi affascinanti della Ville Lumière tra le botteghe di un tempo, tra i bambini che giocano per strada e gli innamorati che si baciano tra la folla in una emozionante quotidianità.
Tra le fotografie di Robert Doisneau in mostra a monza c’è anche "Il bacio davanti all'Hotel de Ville", il famoso scatto rubato a due giovani innamorati, ritratti nell'attimo del loro amore nel caos di Parigi
Le fotografie di Doisneau sono dominate da una forte carica emotiva ma anche da un atteggiamento di tenero divertimento nei confronti della sua epoca.
Un video e le parole del fotografo francese sono elementi guida della mostra che è arricchita anche dalla presenza di un modello di macchina fotografica - Rolleiflex Standard Alt – simile a quella usata da Doisneau e proveniente dalle Raccolte Museali Fratelli Alinari di Firenze.
Foto @www.nikonland.eu