Inaugurata il 4 dicembre 2015, all’Ara Pacis di Roma, la mostra “Toulouse-Lautrec. La collezione del Museo di Belle Arti di Budapest”.
Inaugurata il 4 dicembre 2015, all’Ara Pacis di Roma, la mostra “Toulouse-Lautrec. La collezione del Museo di Belle Arti di Budapest”.Si potrà visitare fino all'8 maggio 2016 la mostra che Roma dedica al grande artista francese dell'Ottocento “Toulouse-Lautrec. La collezione del Museo di Belle Arti di Budapest”.
Esposte centinaia di opere provenienti dalla collezione del Museo di Belle Arti di Budapest: in particolare si potranno ammirare 170 litografie, di cui otto affiches di grande formato e due cover degli album della cantante, attrice e scrittrice francese Yvette Guilbert.
I lavori in mostra, al Museo dell'Ara Pacis, sono stati realizzati dall'artista francese nel periodo che va dal 1891 al 1900, poco prima della sua morte, avvenuta a soli 37 anni e ritraggono i soggetti più tipicamente rappresentativi della sua arte: ballerine, cantanti, avventori di locali e pagliacci.
L'esposizione di Roma fa conoscere l'opera grafica di Toulouse-Lautrec, non solo i manifesti e le illustrazioni ma anche le locandine di locali, le copertine di spartiti e i menu che disegnava per le sue cene casalinghe
Insomma accanto ai lavori professionali per committenti si possono ammirare i disegni fatti per gli amici.
La mostra è allestita in cinque sezioni tematiche: la prima "Notti parigine" raccoglie molte scene ispirate al Moulin Rouge, il celebre locale che gli commissionò la realizzazione di un manifesto che diede la prima notorietà all'artista, rendendolo ben presto il più famoso maestro di manifesti e stampe tra il XIX e XX Secolo.
La seconda sezione "Le dive" contempla ritratti famosi come quello di Jane Avril, la ballerina ritratta nel ruolo di un'intenditrice d'arte sulla copertina di “L'Estampe originale”(1893).
La terza sezione, dal titolo "Le donne della notte", vede come protagonista l'ambiente dei bordelli e le case tra l'Opéra e la Borsa di Parigi. La quarta sezione si concentra sul mondo del teatro. Mentre la quinta e ultima sezione, che conclude il percorso espositivo, è dedicata agli amici.