Al via la 15esima edizione del talent show, con due importanti novità: niente categorie e nuovo conduttore. Le pagelle dei quattro giudici, alle prese con le audition.
Al via la 15esima edizione del talent show, con due importanti novità: niente categorie e nuovo conduttore. Le pagelle dei quattro giudici, alle prese con le audition.Mentre mi accingo a seguire e dunque commentare X Factor per DeAbyDay, mi sovviene un pensiero: wait, chi ha vinto l’anno scorso? Breve ricerca su Google: Casadilego, di cui almeno ricordo le fattezze. Probabilmente anche Sky e Fremantle hanno lo stesso vuoto di memoria, rifletto, altrimenti non si spiegherebbe la decisione di confermare il quartetto di giudici. Insomma, forse non c’era proprio bisogno di una nuova edizione del talent show. Ma d’altra parte il cantantificio non si può fermare: tra poco Fedez avrà finito i colleghi con cui fare featuring.
Stessi giudici, dicevo. Ma dopo tempo immemore è mutato invece il conduttore. O, come si usa a X Factor, the Host, manco fossimo su Airbnb: via Cattelan, dentro Ludovico Tersigni, che a quanto pare è un attore. La recitazione in fondo è finzione, mi dico. Cattelan ha finto per anni di essere un conduttore... ce la farà anche lui (velo pietoso intanto sulla sua “presentazione”). L’altra grande novità di questa edizione è l’abolizione delle categorie, scelta assolutamente non fatta per strizzare l’occhio al politicamente corretto. D’altra parte, perché inserire un rapper imberbe nella categoria Under Uomini, se si identifica come un’orchestra? Ecco com'è andata.
Mika – il migliore della serata: 7,5
Su di giri, spaventa la 16enne che sale per prima sul palco, poi si toglie la giacca fluo e rimane con canotta e catena importate, tipo Mago Oronzo. Ha già messo gli occhi sul gruppo (ma si può dire gruppo?) Whu, The Moon e passa persino sopra al fatto che la loro audition sembra più che altro un soundcheck, successivamente preso dall’entusiasmo si fa sfuggire un incomprensibile "sì" per le Blue Channel, che costa loro il passaggio del turno. Interessante il racconto della mungitura del cammello (si spera femmina), così come il commento sulla trap, che in punta di fioretto definisce «una merda».
Emma Marrone – appena sufficiente: 6
Ricopre il ruolo di giudice, ma le sue sentenze sono incomprensibili, da «permalosagginità» (ha detto così?) alla «aurea particolare» di Vale LP, fino alla volontà di organizzarsi come «groupies» per i Westfalia e la massima: «In realtà di definito non c’è niente in te e spero che tu non ti definisca mai» rivolta a Jathson, che in tanta confusione ci regala una brutta erre moscia. Finge le lacrime su I suicidi di Gianmaria, che all’inizio canta male apposta, ma d’altra parte che tv del dolore sarebbe? «Se sei emozionata è perché un po’ te lo meriti», dice enigmatica a Veronica Cece che verrà fatta fuori dai sicari Manuelos.
Hell Raton - insufficiente: 5
Ogni commento che fa sembra troppo. Troppo poco o troppo e basta. «Si sente che sei autodidatta», dice a Karma che avrebbe tirato giù le tribune se ci fossero state. Terribilmente prolisso, adora dire ai “provinanti” che cosa pensano e che esseri umani sono. Finge di conoscere Don’t let me down dei Beatles ma non ci crede nemmeno lui, scatenando la reazione di Tersigni che lo ignora brutalmente durante una pausa caffè. Punto più alto della prima serata di audition, il momento in cui chiede consigli a Mika perché ha deciso di conquistare una francesina, dopo aver visto per la prima volta Mamma, ho perso l'aereo.
Manuel Agnelli – buono: voto 7
Ascella minacciosa e barba canuta, Agnelli indossa la parrucca che ho comprato nel 1999 per vestirmi da donna a Carnevale. Inflessibile con Fettucina, forse perché si è messo a dieta e vuole limitare i carboidrati, applaude il crossover di Versailles, poi boccia senza pietà (ma passano) Sarai e la cover band dei Pinguini Tattici Nucleari. «Non ho mai sentito una schifezza come questa, fatta così bene», dice al Freddie Mercury wannabe, ma compie l’errore di non dare il sì al cantante del club per scambisti. Che, c’è da dire, di «sì, sì, sì» ne sentirà già parecchi. Acquolina in bocca, e lo comprendiamo, all’idea di lavorare con il cosplay di Tilda Swinton in Doctor Strange, la cui esibizione chiude la prima serata delle audition.