Lo chiamavano il maestro del bianco e nero, ma in molti lo conoscevano soprattutto per essere il fotografo delle star: Peter Lindbergh se ne è andato a 74 anni il 3 settembre 2019 lasciando un grande vuoto tra gli appassionati di fotografia e non solo.
Considerato uno dei più grandi fotografi di moda di tutti i tempi, con la sua macchina ha realizzato degli scatti che hanno fatto la storia.
Chi era Peter Lindbergh?
Nato in una piccola cittadina polacca nel 1944, Peter Lindbergh non ha coltivato sin da subito la sua passione per la fotografia. Da giovane ha lavorato per un grande magazzino, come vetrinista. Appena diciottenne, a seguito di alcuni viaggi in giro per l’Europa, ha deciso di cominciare a dipingere e di iscriversi all’università di arte.
Poi, nonostante l’allestimento della sua prima mostra e il suo amore per la pittura (e per Van Gogh), nel 1971 ha l’opportunità di lavorare come assistente per il fotografo Hans Lux ed è solo in quel momento che capisce che la sua vera passione è la fotografia.
Nei primi anni ’70 Peter Lindbergh apre il suo primo studio a Berlino e da quel momento in poi la sua carriera ha avuto una grandissima impennata e ha cominciato a collaborare con i più prestigiosi fashion magazine.
A differenza dei colleghi, Lindbergh ha saputo distinguersi per i suoi scatti in bianco e nero e per aver scelto per le sue foto, invece che le top model più celebri del momento, delle ragazze allora sconosciute.
La sua idea di bellezza era infatti diversa da quella della massa e per questo ritraeva le sue modelle nella maniera più naturale possibile, mostrandole così com’erano, senza filtri, senza trucco e con le loro imperfezioni in primo piano.
Da Linda Evangelista a Naomi Campbell, da Kate Moss a Cindy Crawford: hanno posato davanti al suo obiettivo modelle che hanno davvero fatto la storia della moda, ma bisogna riconoscere che è stato lui stesso a consacrarle grazie ai suoi meravigliosi scatti.
Foto di apertura: Fanzineredwiki