I millennials viaggiano più per strappare like sui social che per rilassarsi, non sanno rinunciare alle serie tv, ascoltano tanta musica indie e con i libri hanno un rapporto difficile: i consumi culturali dei nati tra il 1981 e il 1996.
I millennials viaggiano più per strappare like sui social che per rilassarsi, non sanno rinunciare alle serie tv, ascoltano tanta musica indie e con i libri hanno un rapporto difficile: i consumi culturali dei nati tra il 1981 e il 1996.Si sposano meno (LEGGI ANCHE: Il matrimonio ai tempi dei millennials), sono genitori più felici perché più realizzati nella vita e fanno esperienze più appaganti nel proprio tempo libero. Tra film, serie tv, viaggi e musica, sono sempre alla ricerca di nuovi beni culturali da consumare, con una forte predilezione per il digitale e pochissima per i libri tradizionali.
Ecco i consumi culturali dei Millennials nel tempo libero
Iniziamo con i libri. I Millennials sembrano avere poca confidenza con questo mezzo. Con l'aumento dell'età la percentuale di libri letti in un anno diminuisce drasticamente: la metà dei lettori leggono tre libri l’anno, mentre pochissimi, un decimo della somma totale, ne legge più di uno al mese.
Tuttavia qualche fenomeno letterario ha colpito anche questa generazione, conquistata ad esempio dalla saga Twilight e da Cinquanta Sfumature di Grigio.
Il cinema è molto amato dai Millennials che tuttavia hanno giurato eterno amore ad Amazon e Netflix e ai loro servizi in streaming. Qui, oltre a tantissime serie tv, possono recuperare film recenti o produzioni originali delle piattaforme, senza essere angosciati dalle finestre di disponibilità delle sale cinematografiche.
A proposito di serie tv, innegabile il fascino di alcune storie su tutta questa generazione, stregata da Game of Thrones, House of Cards, True Detective. Come dimenticare il binge watching a cui li ha costretti Lost?
I Millennials ascoltano molta musica. Secondo un articolo di Rivista Studio questa generazione ascolta in media 40 ore a settimana di musica rigorosamente in streaming. Alcuni ascoltano indie rock, altri si buttano su un nuovo genere che per un po' non ha avuto un nome definito, prima di diventare neoclassica. Inoltre, sono dei veri amanti degli eventi dal vivo.
Per quanto riguarda i viaggi sembra che i Millennials non partano tanto alla ricerca di relax e divertimento nel segno del "qui e ora". Tutto viene scelto e programmato in funzione del numero di like che le foto della vacanza possono racimolare. Si parla di "travel bragging", letteralmente "viaggiare per vantarsi". Per questo il requisito più importante del viaggio - dall'hotel al cibo consumato - deve essere la spettacolarità.