Il biopic racconta la rivalità tra i tennisti Bjorn Borg e John McEnroe alla vigilia dello scontro di Wimbledon 1980. Il film più votato dal pubblico della manifestazione sarà nelle sale italiane a partire da giovedì 9 novembre
Il biopic racconta la rivalità tra i tennisti Bjorn Borg e John McEnroe alla vigilia dello scontro di Wimbledon 1980. Il film più votato dal pubblico della manifestazione sarà nelle sale italiane a partire da giovedì 9 novembreBorg McEnroe vince la dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma. Il film di Janus Metz Pedersen, incentrato sulla rivalità tra Bjorn Borg e John McEnroe, ha convinto il pubblico. Borg McEnroe sarà nella sale italiane a partire da giovedì 9 novembre e racconterà la vita dei due sportivi alla vigilia del leggendario scontro a Wimbledon 1980.
Il direttore #AntonioMonda proclama il vincitore del #BNLPublicAward: @BorgVsMcEnroe! Ora a #RomaFF12. pic.twitter.com/yRKD2ie4Hz
— Rome Film Fest (@romacinemafest) November 4, 2017
Di cosa parla "Borg McEnroe": la sinossi
Bjorn Borg era noto come “l'uomo di ghiaccio”: algido e composto, si contrapponeva in modo netto alla personalità sanguigna dell'irascibile avversario, John McEnroe. Borg voleva tenersi saldo sul trono di re del tennis. McEnroe, ovviamente voleva spodestarlo. Ciò che Pedersen ha fatto nel film è stato analizzare non solo il coté professionale dei due sportivi, ma anche quello biografico, per capire come le vite dei due campioni, fuori e dentro il campo, ne abbiano condizionato il successo. Il film è ambientato nell'estate 1980, alla vigilia del Torneo di Wimbledon. Ad interpretare i due tennisti, Sverrir Gudnason, Shia LaBeouf.
Le rock star del tennis
Anche se oggi quando si nominano Rafa Nadal e Roger Federer, si associano subito folle oceaniche e incontri sold out, negli anni Ottanta (almeno secondo Janus Metz Pedersen) i tennisti erano vere e proprie rock star, dietro cui però si nascondevano comunque due ragazzi.
“Per me “Borg McEnroe” è la versione ambientata nel mondo del tennis di “Toro scatenato – ha dichiarato Janus Metz Pedersen – . Racconta di due ragazzi, ognuno in lotta per dimostrare di essere il migliore, per sentirsi importante, per essere qualcuno. Imprigionati nella loro rivalità, una delle più spettacolari nella storia dello sport, hanno finito col fare i conti con loro stessi e con i propri demoni”.
Inoltre, continua il regista, non si trattava di rivalità dettate da differenze di carattere, bensì era uno scontro di due veri e propri continenti. “Non si trattava solo di due uomini che giocavano a tennis – spiega Pedersen –. Si trattava dello scontro tra due continenti. Due comportamenti, due caratteri opposti messi uno di fronte all’altro. Due modi diversi di essere uomini. Borg McEnroe dimostra meravigliosamente tutto questo”.
Come ha votato il pubblico
Questa Festa del Cinema di Roma aveva due filoni nel suo programma: la musica e lo sport. L'assegnazione del premio a Borg McEnroe ha fatto prevalere decisamente il secondo. Il “Premio del Pubblico BNL”, in collaborazione con il Main Partner della Festa del Cinema, BNL Gruppo BNP Paribas, è stato assegnato dagli spettatori, attraverso le app myCicero, RomeFilmFest e attraverso il sito della Festa del Cinema di Roma.
I numeri della dodicesima edizione
Durante la premiazione l'orgoglioso Antonio Monda, direttore artistico della Festa del Cinema di Roma, ha presentato alcuni numeri sulla kermesse. Gli incassi sono aumentati del 13%, assieme alla presenza dei media (+22%). I partner della manifestazione sono saliti a 57 partner e anteprime mondiali in cartellone sono state ben 14. Inoltre, nello stesso intervento Antonio Monda ha annunciato il tema dell'edizione 2018: la commedia.