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Nuove professioni - LifeCoach: chi è, cosa fa e come diventarlo

Per migliorare e raggiungere i propri obiettivi professionali e personali a volte è necessario ricorrere a "un aiutino": la figura che ci aiuta a farlo attraverso la formazione si chiama "life coach".

Per migliorare e raggiungere i propri obiettivi professionali e personali a volte è necessario ricorrere a "un aiutino": la figura che ci aiuta a farlo attraverso la formazione si chiama "life coach".

Quante volte ci siamo ritrovati in empasse lavorative, personali, emotive? Quante volte, frementi, abbiamo desiderato cambiare lavoro ma senza trovare il coraggio né il modo giusto di farlo?

Per uscire da queste sabbie mobili del pensiero e dell'azione ci sono diverse strade. C'è chi, ad esempio, intraprende un percorso più ampio e impegnativo attraverso la psicoterapia. C'è chi, alla ricerca di risultati concreti e sul breve periodo, sceglie un life coach.

Ma cosa fa e come si diventa life coach? Facciamo il punto.

Chi è il life coach

Come dicono le stesse parole, il life coach è qualcuno che ci allena alla vita. Questa figura professionale va a sostegno di una persona in difficoltà, agendo direttamente sulla mente del suo cliente, convinto che proprio da qui vengono le risorse per rispondere attivamente a tutte le sfide quotidiane.

Cosa fa il life coach

Il compito del life coach è quello di individuare le potenzialità latenti del cliente, fissare con lui degli obiettivi concreti da raggiungere e fornirgli gli strumenti per raggiungerli. Lo scopo principale di questo percorso è rendere conscia la persona delle proprie capacità, responsabilizzando il soggetto, e permettergli di esprimere il suo talento.

Per farlo, si segue un percorso temporalmente limitato. Al contrario della psicoterapia, il life coaching si propone di concludere il percorso in non più di 10-12 sessioni distribuite nell'arco di 4-8 mesi. Attraverso le powerful question (domande che aiutano il cliente a fare chiarezza dentro se stesso attraverso le sue stesse risposte), si arriva a stabilire l'obiettivo e il percorso da seguire.

Che differenza c'è con lo psicologo

Mentre uno psicologo psicoterapeuta indaga ambiti personali legati all'inconscio, ai traumi subiti e agli schemi emotivi e famigliari introiettati ed espressi nella vita quotidiana, il life coach individua problemi concreti e mira a dare gli strumenti al cliente per risolverli, rimuovendo blocchi mentali e di comportamento che impediscono il raggiungimento dell'obiettivo.

Il life coach non va a trattare o a intervenire su patologie cliniche, come lo psicoterapeuta, ma si concentra su questioni comuni - cambio di lavoro, empasse negli studi - e lavora per permettere al cliente di raggiungere la meta prefissata. Chi si rivolge a un life coach non vuole solo risolvere un problema, ma ambisce all'eccellenza, vuole essere il numero uno nel settore in cui è frustrato.

È bene dire che un life coach non dice mai al suo cliente cosa fare, ma pone le domande giuste affinché l'assistito sappia trovare dentro di sé le risposte giuste, accompagnandolo a realizzare la versione migliore di se stesso.

Come diventare life coach

Sebbene non esista un corso di laurea specifico per questa professione, si può partire formandosi in un corso di laurea in Psicologia o Scienze della Formazione. Per chi ha voglia di conseguire una formazione più approfondita, si consiglia di conseguire un riconoscimento presso università americane, più attente a questi percorsi formativi.

Se avete già completato il percorso universitario, potete conseguire la specializzazione in life coaching, seguendo corsi accreditati presso una scuola o un programma riconosciuto come quelli offerti dalla ICF (International Coaching Federation) e la IAC (International Association of Coaching).

Ottenuta la certificazione, non bisogna fermarsi: la formazione in questo campo è continua. Per questo è bene seguire seminari sulle tematiche legate al life coaching, che possono aiutare a fare networking.