Dal 18 giugno al 3 luglio si può camminare sull’acqua grazie all'opera "The Floating Piers" di Christo: gli alberghi della zona fanno già il tutto esaurito.
Dal 18 giugno al 3 luglio si può camminare sull’acqua grazie all'opera "The Floating Piers" di Christo: gli alberghi della zona fanno già il tutto esaurito.Già a fine maggio, l'opera di Christo sul lago d'Iseo, pur non essendo ancora completata, ha fatto il tutto esaurito di turisti e curiosi.
Dal 18 giugno al 3 luglio, al The Floating Piers, saranno attesi ben 700mila visitatori per un incasso che supera i 3 milioni dei euro al giorno
Christo Vladimirov Yavachev, artista americano di origini bulgare della land art, ha ideato il percorso dei moli galleggianti: 3 chilometri di passerella galleggiante sul lago, da Sulzano a Monte Isola.
L'installazione Christo unirà per soli 16 giorni la sponda bresciana del lago d'Iseo a Monte Isola, considerata non solo l’isola più grande nel lago di Iseo, ma anche l'isola lacustre più alta d'Europa.
Il mastodontico allestimento è costato 15 milioni di euro, tutti messi dallo stesso Christo, che si è autofinanziato attraverso la vendita di opere
In pochi giorni l’indotto economico toccherà cifre mai viste prima: la società di marketing Jfc ha stimato in 49 milioni di euro il fatturato diretto prodotto dall'opera The Floating Piers, ovvero 3 milioni di euro al giorno.
Dopo il 3 luglio, quando l’opera non sarà più visitabile, il brand del lago d'Iseo raggiungerà i 5 miliardi di euro. Nei giorni di visita gli alberghi della zona danno già il tutto esaurito: per dormire in hotel con una prima colazione ci vogliono in media 168 euro.
L'artista inseguiva questo progetto da quasi mezzo secolo: la passerella galleggiante è un'esperienza fisica che consente ai visitatori di camminare sulle acque sentendo le onde sotto i piedi.
Al termine dell’esperienza di land art, i cubi di plastica e i pezzi del tappeto con cui è stato realizzato il ponte galleggiante verranno regalati come ricordo ai visitatori.
The Floating Piers inizialmente è stata aperta al pubblico 24 ore su 24: ma dato l'enorme afflusso di turisti e curiosi, dal 23 giugno si è deciso di chiuderla da mezzanotte alle 6 del mattino, ogni giorno, fino al 3 luglio. L’ordine è arrivato dal prefetto di Brescia Valerio Valenti: «Un grande sforzo è stato fatto di fronte a un contesto territoriale estremamente problematico, - ha dichiarato il prefetto - le persone presenti sulla passerella in 4 giorni credo corrispondano a quelle che l'artista di aspettava forse nella prima settimana, o anche più».
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